
Tra i volontari che nell’ultimo mese e mezzo hanno donato il loro sangue nei centri trasfusionali di Roma e del Lazio, ce ne sono 5 o 6 che non sanno che il loro gesto ha aiutato Papa Bergoglio a superare una serie di gravi crisi respiratorie. Quel loro sangue, prelevato in un giorno qualunque e destinato a un paziente sconosciuto, è stato trasfuso d’urgenza direttamente nelle vene del Sommo Pontefice, ed è servito a farlo respirare meglio diminuendo il suo affanno.