Scuola Avis, a Roma la consegna dei diplomi
Chiuso il corso 2024/25, il primo itinerante

2025-02-14T14:22:42+01:00 14 Febbraio 2025|Attualità|

Si è concluso a Roma il corso 2024/25 della Scuola nazionale di formazione Avis, il progetto, giunto alla decima edizione, che punta a formare i prossimi dirigenti avisini.

Dopo Bergamo, Viterbo, e Reggio Calabria, la Capitale ha ospitato la chiusura delle lezioni il 12 e 13 febbraio grazie a una collaborazione tra Fondazione Campus di Lucca e il supporto di Kedrion Biopharma. I 25 i giovani dirigenti Avis, provenienti da tutta Italia, hanno avuto la possibilità di approfondire in che modo l’impegno civico comporti anche possedere competenze pratico-relazionali a tutti i livelli.

È stata l’università Lumsa a ospitare la prima giornata di lavori dove, dopo i saluti del presidente di Avis, Gianpietro Briola, e del presidente di Avis comunale Roma, Daniele Fortuna, il professor Corrado Del Bò (direttore scientifico della Scuola Avis e professore ordinario di Filosofia del diritto e direttore del dipartimento di Giurisprudenza di Bergamo) ha approfondito il tema dei contrasti tra etica e diritto e le conseguenze che possono essere generate da condizioni come l’illecito giuridico, le sanzioni sociali e morali.

I partecipanti al corso. Foto dalla pagina avis.it

La seconda giornata di lavori si è invece svolta nell’aula Tatarella della Camera dei Deputati. La mattina ha ospitato la lezione del professor Simone Pollo, associato di Filosofia morale al dipartimento di Filosofia dell’università La Sapienza di Roma, intitolata “Lobbying ed etica pubblica: dialettica, opportunità e questioni di trasparenza per la democrazia liberale del XXI secolo”.

Nel pomeriggio, dopo la consegna dei diplomi ai partecipanti, la giornata è proseguita con il convegno in cui sono intervenuti il vicepresidente della commissione Affari sociali della Camera dei Deputati, l’onorevole Luciano Ciocchetti, Briola, il direttore dell’associazione Immunodeficienze primitive, Filippo Cristoferi, e la responsabile dello Sportello legale Osservatorio per le malattie rare, Roberta Venturi.

L’appuntamento è per i corsi 2025/26.