I costanti e sempre più incisivi progressi della ricerca da una parte, l’aumento dei fattori di rischio dall’altra: sono sempre di più, in progressione, i pazienti che guariscono da tumori ematologici, ma ad aumentare sono anche le diagnosi correlate. I motivi dei due trend sono stati spiegati durante il IV convegno nazionale dell’Associazione italiana contro leucemie e linfomi “Curare è prendersi cura” che si è svolto a Roma lo scorso 18 ottobre.
“Nonostante i risultati della Ricerca che portano tanti pazienti a guarire il numero dei tumori ematologici è in costante aumento a causa, soprattutto, dell’inquinamento della terra, dell’aria e dell’acqua – commenta i dati Pino Toro, presidente Ail -. Il ruolo dell’associazione è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e chiedere alla istituzioni interventi urgenti per arginare l’emergenza”.
“In Europa, secondo il dato dell’Agenzia europea per l’ambiente, nel 2022 sono morte 576.000 persone a causa dell’inquinamento atmosferico. L’Italia, all’interno dell’Europa, è il paese più inquinato e, sempre nel 2022, più di 70.000 persone, sono morte prematuramente per l’inquinamento atmosferico” – sottolinea Aurelio Angelini, sociologo dell’ambiente e direttore della rivista scientifica Culture della Sostenibilità”.
Inquinamento ma non solo, tra le cause dell’aumento di tumori del sangue, come spiega Adriano Venditti, direttore U.O.C. Ematologia fondazione Policlinico università degli studi di Roma Tor Vergata: “Le dimostrazioni che collegano leucemie acute all’ambiente sono molto convincenti. Un altro aspetto da considerare è lo stile di vita: l’obesità, per esempio, è stata associata all’insorgenza di diverse patologie, tra cui le leucemie. L’obesità rappresenta uno stato di infiammazione cronica che può favorire alterazioni genetiche e cromosomiche, facilitando così lo sviluppo di neoplasie”.
Intanto, Ail ha lanciato l’iniziativa “Ogni dono è un nodo”, un progetto sull’educazione alla salute e alla cultura del volontariato rivolto ai ragazzi degli ultimi due anni delle superiori.