Dopo il record (in questo 2024) di luglio, il crollo di agosto e la seconda frenata consecutiva di settembre. Rallenta la raccolta di plasma in Italia, il report del Centro nazionale sangue, relativo al nono mese dell’anno, registra un altro segno meno.
I numeri indicano una diminuzione del 3.7% rispetto a settembre 2023. Un deciso passo indietro sulla strada del raggiungimento dell’autosufficienza nazionale che permetterebbe un grosso risparmio per il sistema sanitario, oggi costretto a reperire al mercato estero farmaci plasmaderivati.
Stando al Cns, sono stati 68.189 i chili conferiti al frazionamento industriale, con un’inflessione che si è registrata in diverse regioni.
I territori più virtuosi sono stati Basilicata (+26.3%) e Valle D’Aosta (+21.9%), il dato peggiore viene invece dalla Sicilia (-19.7%).
La bilancia dei primi otto mesi del 2024 segna 666.570 chilogrammi di plasma raccolti, un anno fa erano 650.038.