In Italia l’emergenza sangue è un problema da sempre: pochi donatori, con numeri che stentano a crescere e una certa diffidenza verso un gesto che può salvare vite e che dovrebbe segnare un momento di condivisione spontaneo. Per cercare di trovare una soluzione questo problema è nata una start-up tutta italiana e giovanissima: un team di ragazzi sotto i 25 anni che sono partiti dalle loro esperienze e da un’intuizione vincente per convincere i loro coetanei a donare.