Un punto sul presente per prepararsi alle sfide dell’immediato futuro, prima tra tutte raggiungere l’autosufficienza nel plasma. Tempo di bilanci, e di propositi, per Avis in occasione della novantesima assemblea generale che si è svolta al Convention Center di Vicenza tra il 24 e il 26 maggio.
L’evento, moderato dalla conduttrice Vanessa Grey, si è aperto col saluto del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “I donatori di sangue sono una risorsa per la società perché alimentano fiducia e coesione sociale, contribuendo all’accrescimento del patrimonio di valori umani”.
Il presidente nazionale di Avis, Gianpietro Briola, ha presentato la relazione annuale del consiglio nazionale, toccando diversi argomenti, tra cui l’annosa battaglia riguardo alla carenza di personale sanitario: “Recentemente è stato approvato un emendamento al decreto Milleproroghe che garantisce ai medici in formazione specialistica la possibilità di prestare la propria collaborazione con le associazioni in forma occasionale con contratto libero-professionale. Si tratta di un risultato ottenuto anche grazie alla nostra attività di interlocuzione parlamentare che non si è mai fermata, neanche nel pieno della pandemia”.
L’obiettivo più sentito rimane l’autosufficienza di farmaci plasmaderivati: “Saranno fondamentali i giovani – ha ribadito Briola nelle parole riportate sul sito dell’associazione -. Lo scorso anno ci ha visto identificare l’impegno verso le nuove generazioni attraverso progetti innovativi che, con l’impiego di nuove tecnologie come la realtà virtuale, hanno stimolato negli studenti una riflessione sui temi della solidarietà, della cittadinanza attiva e dell’altruismo. Parallelamente abbiamo lanciato una nuova campagna di comunicazione, intitolata “Mettiti in gioco, dona il sangue”, rivolta soprattutto alla fascia d’età compresa tra i 18 e i 25 anni e sviluppata partendo proprio dalle loro osservazioni e punti di vista sui temi del dono. A supportare queste azioni di sensibilizzazione c’è stato anche il lancio del nostro canale Tik-Tok, il social network utilizzato soprattutto da adolescenti e neomaggiorenni”.
La seconda giornata dell’assemblea è iniziata col saluto inviato dalla premier, Giorgia Meloni: “Spesso ci si ritrova al fianco di persone sconosciute ma con le quali si crea immediatamente un legame speciale, perché si ha la consapevolezza che si sta vivendo insieme un momento speciale. Da donatrice, è un’esperienza che ho provato molte volte e colgo quest’occasione per ringraziare ancora una volta la vostra organizzazione, tutti i volontari e tutti i donatori per la preziosissima attività portata avanti su tutto il territorio nazionale”.
Dal palco vicentino, Briola ha rilanciato la sfida più delicata di Avis: “Abbiamo confermato la nostra capacità di supportare il Paese nella ormai raggiunta, ma da non dare mai per scontata, autosufficienza di sangue ed emocomponenti per uso ospedaliero. Insieme all’incremento della raccolta di plasma si tratta di due successi che fanno parte della nostra missione associativa. Potremmo limitarci a questo per essere soddisfatti, invece crediamo che questi risultati siano solo un punto di partenza per le sfide che ci attendono: il consolidamento dell’autosufficienza sul sangue, il raggiungimento dell’autosufficienza sul plasma, le politiche per fronteggiare il ricambio generazionale in un contesto di demografia avversa, la ricerca di nuovi dirigenti associativi e la partecipazione di Avis al dibattito pubblico e allo sviluppo civile del nostro Paese”.
I dati associativi del 2023 godono di ottima salute, continuando il trend del 2022: Avis conta 1.294.822 soci iscritti, di cui 1.259.264 donatori che hanno effettuato 1.992.590 donazioni.