Nel 10% delle persone che sviluppano la sclerosi multipla, spie della malattia compaiono nel sangue già diversi anni prima dei sintomi: si tratta di particolari anticorpi che, invece di attaccare i patogeni esterni, aggrediscono le cellule del corpo, spiegando gli attacchi immunitari a cervello e midollo spinale che sono un segno distintivo della sclerosi multipla.