Esistono più associazioni, ma il fine è unico: garantire la salute del prossimo tramite un gesto semplice e vitale. Per questo la Regione Veneto ha voluto uniformare il sistema di prenotazione per le donazioni di sangue lanciando un unico portale.
L’iniziativa ha il chiaro obiettivo di agevolare la donazione di sangue all’interno della regione, anche per i donatori che lavorano o studiano fuori dal Vicentino. In questo modo, nelle intenzioni degli ideatori, sarà possibile anche ottimizzare le attività di medici e infermieri impegnati nella raccolta.
Trattando dati sensibili, l’accesso al Portale Donatore sarà possibile solo nel pieno rispetto della privacy e, pertanto, solamente attraverso lo Spid o la carta d’identità elettronica. Il servizio sarà on-line a partire dal 7 maggio in tutto il dipartimento di Vicenza (Ulss7 Pedemontana e Ulss 8 Berica).
Nei giorni 4 e 5 maggio, i centri raccolta sangue di tutta la provincia di Vicenza resteranno chiusi per permettere al nuovo sistema di integrare tutti i dati del vecchio, mentre nei nei giorni 4 – 5 – 6 maggio non si potranno prenotare donazioni di sangue ed emocomponenti.
Appunti al nuovo sistema giungono dalle associazioni provinciali Avis, Cav. Pietro Trevisan, Fidas, Croce Rossa Italiana, A.Do.S.Al.Vi e R.D.S. Monte Grappa che in un comunicato congiunto paventano “un possibile brusco impatto sui donatori con conseguente calo di donazioni e di donatori, dovuto all’abbandono che queste innovazioni potrebbero provocare nei donatori stessi che ricordiamo essere volontari e non obbligati a questo nobile gesto. Altresì, le associazioni del dono del sangue della provincia di Vicenza, nella piena responsabilità della mission che perseguono, saranno di supporto ai propri donatori e donatrici per agevolare il passaggio alla nuova modalità di prenotazione. Questo progetto è una sfida per tutte le parti interessate. Chiediamo comprensione a donatori e donatrici che ringraziamo sin d’ora per la pazienza che riserveranno al progetto. Non possiamo – concludono – permetterci di perdere nessun donatore per un fatto che sa tanto di burocrazia”.