“Parole – femminile plurale” ha dato il titolo al diciottesimo Forum Donne organizzato da Avis Toscana (in collaborazione con Cesvot, l’Ordine dei Giornalisti della Toscana e con il patrocinio e il contributo della Regione Toscana e Avis Nazionale) che si è tenuto a Palazzo Strozzi sabato 9 marzo.
L’evento si è concentrato sulla possibilità di cambiare realtà e linguaggi per favorire una concreta parità di genere. E’ stata anche l’occasione per indagare il rapporto tra il genere e il mondo del terzo settore, in particolare quello legato alle donazioni di sangue. L’incontro, introdotto da Claudia Firenze (presidente di Avis Toscana) e Gianpietro Briola (presidente di Avis nazionale), è stato moderato dal giornalista de la Nazione, Guglielmo Vezzosi.
“Negli statuti – ha spiegato Marco Mini, vicepresidente del Centro servizi toscano del volontariato – il terzo settore chiede di essere rappresentato con un linguaggio paritario che va sempre oltre la mera formalità, dietro il linguaggio c’è una pratica ben precisa”.
“Il genere per noi è fondamentale – commenta Briola – ed è sempre stato al centro dell’attenzione. Se pensiamo ad esempio alla donazione, le donazioni mirate diventano anche donazioni di genere. Anche la medicina di genere è entrata prepotentemente nelle nostre riflessioni, nella diagnostica e nelle terapie le donne non sono uguali agli uomini. Queste attenzioni ci aiutano anche nel linguaggio, come attenzione e come approccio”.
Per Vera Gheno, sociolinguista, divulgatrice e autrice di articoli scientifici “la lingua italiana contiene già tutti gli strumenti per venire usata in maniera equa ma di fatto non lo è, perché si porta dietro una serie di legami su come è fatta la società e come è fatta la cultura, ossia androcentrica e a misura d’uomo. I pregiudizi all’interno della lingua non sono altro che risultanze socio – culturali”.
Il programma del Forum Donne è proseguito alle 21 al teatro Niccolini per lo spettacolo “Perfetta” di Geppi Cucciari. Un monologo teatrale che racconta un mese di vita di una donna attraverso le quattro fasi del ciclo femminile.