Medici, associazioni, professori e istituzioni si confrontano sul “sistema sanitario universale e le sue sfide”. Questo il titolo del convegno, organizzato da Avis, in programma martedì 14 novembre all’università Urbaniana di Città del Vaticano.
“Sarà l’occasione – anticipa Avis – per ribadire la preferibilità sociale, etica ed economica del modello universale di sanità pubblica, in particolare di quello italiano, e ne mostrerà le sfide, le opportunità e i rischi presenti e futuri. Inoltre, l’evento discuterà i temi della sussidiarietà orizzontale e verticale, dell’accesso alle cure, del trattamento delle malattie rare, dell’autosufficienza nazionale in farmaci plasmaderivati”.
A rappresentare il sistema sangue, al convegno parteciperanno Vincenzo De Angelis (direttore del Centro nazionale sangue), Gianpietro Briola (presidente nazionale Avis), e Francesco Carugi (presidente Gruppo emoderivati di Farmindustria).
All’incontro, moderato dalla giornalista Margherita De Bac, saranno approfonditi argomenti di assoluta importanza per il mondo della donazione sangue, come il confronto con i modelli di raccolta stranieri, le politiche italiane e i processi organizzativi.
Non mancherà il punto di vista del terzo settore, con la presenza, tra gli altri, di Alessandro Segato, presidente dell’Associazione immunodeficienze primitive.