Red Sword, il supereroe della donazione di sangue
Il fumetto: “Per salvare il mondo basta un gesto”

2023-10-23T15:57:25+02:00 23 Ottobre 2023|Attualità|
di Monica Di Lecce

La donazione di sangue e di plasma veste i panni di “Red sword”, il nuovo fumetto della Panini Comics. In copertina c’è l’eroe che impugna la spada e ricorda che “Per salvare il mondo basta un piccolo gesto”.

Con questo albo si rinnova la collaborazione tra l’azienda leader nel mondo dell’editoria a fumetti, il Centro Nazionale Sangue e le associazioni di donatori, ossia Avis, Croce Rossa, Fidas e Fratres riunite nel Civis, il Coordinamento interassociativo volontari italiani del sangue. L’occasione è data dall’imminente Lucca Comics & Games, uno degli eventi più importanti d’Europa dedicato all’arte delle fumetto. Durante la kermesse lucchese, dall’1 al 5 novembre, “Red sword” sarà distribuito gratuitamente.

L’albo traduce l’esperienza di un gesto semplice e straordinario come la donazione di sangue nel linguaggio colorato dei supereroi. Il fumetto, realizzato da Teresa Cherubini e Marco Rizzo, si articola in 24 pagine e 8 redazionali dedicati alla donazione di sangue e plasma. “Red sword” arriva dopo “Be a Hero”, che era stato realizzato da Lorenza Di Sepio e Marco Barretta, conosciuti agli appassionati come Simple & Madama e che si inserisce nella stessa collaborazione tra Panini Comics, Cns e Civis.

L’obiettivo è di sensibilizzare i giovani alla cultura del dono. Secondo il Centro Nazionale Sangue esiste un problema di progressivo invecchiamento dei donatori. Nel 2022 si è registrato, infatti, un calo del 2% tra i donatori dai 18 ai 45 anni, mentre il numero di quelli da 46 anni in su continua a crescere. In particolare, la fascia d’età che cresce di più è quella dei donatori tra 56 e 65 anni che in un anno ha avuto un aumento del 7%.

“Donare il proprio sangue – commenta Teresa Cherubini – connette a tutto il mondo e ci rende supereroi senza che nessuno lo sappia, con i nostri vestiti di tutti i giorni ma sapendo che dentro di noi c’è un Red sword. La mia speranza è che i Red Sword del mondo vengano ispirati anche in piccola parte grazie ai testi di Marco Rizzo e alle mie tavole. Spero di esserci riuscita, ma se anche solo un ragazzo vorrà diventare come Red Sword per me sarà già una missione compiuta!”.

“Sono donatore ormai da molti anni – rivela Marco Rizzo – e sono da sempre convinto della ‘utilità sociale’ del fumetto. Queste sono solo due delle tante ragioni per cui sono orgoglioso di aver potuto scrivere questa storia”.

Per Vincenzo De Angelis, direttore del Centro nazionale sangue “sensibilizzare i più giovani alla donazione è un piacere ma anche e soprattutto un’esigenza per tanti pazienti, presenti e futuri”. Nel ricordare che popolazione e donatori invecchiano mentre cresce il numero di chi ha bisogno di sangue, De Angelis dice che “fortunatamente, come accade sempre nei fumetti, non tutto è perduto. Solo che in questo caso, per salvare tante vite, non basta un supereroe con i suoi poteri. Servono tanti eroi di tutti i giorni con un unico potere, quello della generosità”.

Vincenzo Manzo, coordinatore pro tempore del Civis e presidente Fratres nazionale, sottolinea che le associazioni “hanno colto con molto piacere e grande collaborazione la seconda edizione di questa iniziativa atta a promuovere la donazione ad una platea certamente eterogenea, anche da un punto di vista generazionale, ma che comunque, da sempre, segue un modo evergreen di comunicare, quello del fumetto”.