Chi sono i potenziali volontari? Quale volontariato hanno in mente? Come fare ad entrare in relazione con loro? Come devono cambiare le organizzazioni per risultare ancora attrattive? Sono questi alcuni degli interrogativi a cui cercherà di rispondere il convegno “La donazione di plasma – Un dono prezioso” in programma il 14 ottobre in Piemonte a Caramagna in provincia di Cuneo.
L’appuntamento, promosso dall’Avis nazionale, insieme all’Avis regionale del Piemonte e al provinciale di Cuneo, rappresenta l’occasione per aprire un confronto tra i tanti protagonisti di questo ambito e fornire spunti di riflessione sul tema della donazione e sulla mancanza di donatori. Interverrà il presidente di Avis nazionale, Gianpietro Briola, mentre al direttore generale Fulvio Calia spetterà il compito di moderatore.
Il convegno si articolerà in due parti: una riflessione generale sul mondo del volontariato e un approfondimento su Avis e la donazione di plasma. In un momento in cui la mancanza di volontari sta diventando un tema cruciale, la discussione partirà dai termini cari ai volontari come gratuità, partecipazione e cittadinanza per soffermarsi sull’analisi dell’evoluzione del volontariato e comprendere anche le relazioni e la dimensione della collettività nell’era dei social e delle connessioni veloci.
Nella seconda parte, invece, esperti, tecnici e volontari si confrontano sulle azioni che si possono intraprendere per arrivare all’autosufficienza del plasma in Italia. Si tratta di una questione di vitale importanza se si considera che il plasma è necessario per lo sviluppo di cure, medicinali e terapie che, senza, sarebbero impensabili e impossibili.
“Il nostro Paese – dicono gli organizzatori del convegno – non è ancora autosufficiente per il plasma e servono progetti e attività che possano sensibilizzare su questa necessità”.
Il convegno del 14 ottobre è anche l’occasione per ricordare Giorgio Groppo scomparso nel 2020 che è stato, tra l’altro, presidente provinciale e regionale di Avis e consigliere di Avis nazionale, facendo del dono e del volontariato i principi della sua vita.