La malattia di Parkinson, una condizione almeno nelle prime fasi difficile da diagnosticare, potrebbe un giorno essere “scovata” con un semplice esame del sangue: è la speranza riaccesa da uno studio appena pubblicato su Science Translational Medicine. In base all’analisi, che andrà validata con ulteriori test clinici, è possibile individuare nel sangue i danni genetici ai mitocondri (le centrali energetiche delle cellule) associati a questa malattia.