Nel Lazio sale l’allerta per il virus Dengue
Dopo Roma, riscontrato un caso anche a Latina

2023-09-04T15:23:29+02:00 4 Settembre 2023|Salute|

Sale l’allerta per i donatori a causa del virus Dengue. La segnalazione, e il conseguente piano per mettere in sicurezza tutto il sistema, arriva dal Centro nazionale sangue.

Riscontri positivi ai test sono stati registrati a Roma e nelle province di Latina e Lodi. Nella Capitale, stando al report del Cns, è stato confermato un caso di infezione da virus Dengue che riporta come luoghi più probabili di esposizione i Municipi XI e XIV; nel Lodigiano la spia rossa si è accesa nel comune di Castiglione d’Adda; l’ultimo allarme è scattato nella provincia di Latina il primo settembre.

Il virus, spiegano gli esperti del Cns, non è trasmesso da persona a persona, ma avviene prevalentemente tramite la puntura delle zanzare Aedes, in teoria vi sarebbe la possibilità di infezione attraverso le trasfusioni, da qui le misure di prevenzione.

“In considerazione dell’attuale situazione epidemiologica – dispone il Centro nazionale sangue –, nelle località segnalate è stata disposta la sospensione temporanea della raccolta di sangue ed emocomponenti o, in alternativa, l’esecuzione del test Denv Nat su tutti i donatori. La sospensione della raccolta non si applica nel caso di donazione mediante aferesi di piastrine e/o plasma a uso clinico, qualora sottoposti a procedura di riduzione dei patogeni mediante tecniche inattivazione virale con dimostrata efficacia verso il Denv, e, in caso di donazione di solo plasma, se esso è destinato alla produzione industriale di medicinali plasmaderivati”. In caso di anamnesi positiva, i donatori saranno sospesi per 120 giorni.

La Dengue è una malattia di origine virale causata dal Dengue virus e trasmessa agli esseri umani attraverso le punture di zanzare infette. Il virus circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni e, in questo periodo, la zanzara può prelevarlo e trasmetterlo ad altri individui.