“Il personale del Dipartimento di Medicina Trasfusionale è sul piede di guerra perché si sente preso in giro e si sentirà legittimamente autorizzato a bloccare ogni attività aggiuntiva con il risultato di drastiche diminuzioni di produzione di sangue per le Aziende del Sistema Sanitario Regionale ed una gravissima ricaduta su tutto il sistema dell’emergenza e dell’attività chirurgica”.