«Per me è stata una passeggiata: un prelievo di sangue più lungo del solito, ma so che il mio dono ha salvato la vita di un’altra persona». Sarà una Pasqua particolarmente felice quella di Marco Dalla Riva, un informatico di 34 anni iscritto alla sezione Fidas Verona di Colognola ai Colli. Ma sarà una Pasqua speciale anche per la ricevente anonima, una giovane donna, che da lui ha avuto le «cellule staminali emopoietiche», ovvero «capaci di produrre le cellule del sangue (globuli rossi, globuli bianchi e piastrine), l’unica possibilità di salvezza per chi è affetto da gravi patologie oncologiche del sangue».