L’Agenzia Italiana del Farmaco ha approvato la rimborsabilità di tagraxofusp come monoterapia per il trattamento di prima linea di pazienti colpiti dalla neoplasia a cellule dendritiche plasmacitoidi blastiche (BPDCN), raro tumore del sangue con prognosi severa, caratterizzato dalla iper-espressione dell’antigene CD123.