Le novità sulla telemedicina, a servizio del sistema sangue italiano

2023-03-13T15:03:14+01:00 10 Marzo 2023|Attualità|

Digitalizzazione fa rima con ottimizzazione. Una spinta per rendere più celere il processo di donazione del sangue può arrivare dall’evolversi della tecnologia, in particolare grazie alla telemedicina. Diversi sono gli strumenti proposti dalla telemedicina, basti pensare alla visita, al consulto medico, alla consulenza medico-sanitaria, assistenza da parte di professionisti sanitari, refertazione e triage. Tutto ciò si può svolgere da remoto e prima di recarsi al centro di raccolta di sangue.

Ne hanno discusso, di recente, Avis, Simti, Centro nazionale sangue, Istituto superiore di sanità e Federazione italiana ordini professioni infermieristiche durante il convegno “Telemedicina e la sua applicazione nelle unità di raccolta“.

Secondo i maggiori attori in Italia del sistema sangue, la telemedicina potrà, in un immediato futuro, supportare le procedure di accertamento di idoneità della donazione, dalla possibilità di compilare online il questionario al colloquio da remoto tra medico e donatore.

Avis
Gianpietro Briola

“L’idea – spiega il presidente di Avis nazionale Gianpietro Briola in un intervento riportato dal portale trendsanita.it – è nata dal presupposto che nel periodo Covid la telemedicina ha cominciato a essere in qualche maniera usata anche da noi, in particolare con l’obiettivo di razionalizzare e velocizzare il percorso di idoneità del donatore. Si tratta di un’opportunità che ci consentirebbe di razionalizzare il percorso e, in una fase caratterizzata dal tema della carenza di risorse umane, di usare meno personale medico all’interno dei centri di raccolta”.

Simonetta Pupella

Sulla questione è intervenuta anche Simonetta Pupella, responsabile dell’area tecnico-sanitaria del Cns. “L’implementazione delle prestazioni e dei servizi di telemedicina nel percorso trasfusionale – commenta Pupella su trendsanita.it – rappresenta un elemento concreto di innovazione organizzativa, consentendo di garantire continuità nelle attività produttive, nelle attività clinico-assistenziali trasfusionali, nonché nella promozione della donazione del sangue, che costituiscono Livelli Essenziali di Assistenza”.

Ci sono possibili criticità nell’implementazione della telemedicina? Secondo gli esperti di trendsanita, lo sviluppo del sistema, anche tramite app, richiederebbe un’importante impegno organizzativo volto a uniformare strumenti, risorse, tecnologie e modalità di impiego, in maniera da garantire la massima efficienza.

Nulla di insormontabile, soprattutto quando c’è la volontà di tutti di rendere il sistema sangue 2.0.