Come ogni fine anno, l’Istituto superiore di sanità ha pubblicato il rapporto sul sistema sangue italiano (qui il link per scaricare il documento completo). Rispetto al 2020, dodici mesi pesantemente zavorrati dalla pandemia, il 2021 è in ripresa ma resta il bisogno di incrementare il numero delle donazioni.
Stando al rapporto Istisan 2021 “Sistema sangue italiano: i dati di attività, emovigilanza e sorveglianza epidemiologica”, il sistema è stato capace di reggere l’impatto causato dal Covid-19, riuscendo a garantire il fabbisogno dei pazienti di sangue ed emoderivati.
Anche nel 2021, il Friuli Venezia Giulia si è confermata la regione con il più alto numero di donatori ogni mille abitanti: la percentuale è del 37.95, a seguire ci sono la provincia autonoma di Trento (33.69) e la Sardegna (33.51). In fondo alla classifica ci sono Lazio (23.74) e Campania (23.07).
Il podio cambia prendendo in considerazione il numero delle donazioni ogni mille abitanti.
Per le donazioni di sangue intero e in aferesi, sono le Marche il territorio in cui si dona di più ogni mille abitanti: il dato è del 67.81, ben oltre la media nazionale ferma a 51. Il secondo posto del Friuli Venezia Giulia (66.23) è una conferma di regione virtuosa, al terzo posto si assesta l’Emilia Romagna (65.31). Le percentuali di provincia autonoma di Trento e Sardegna suggeriscono una riflessione. La provincia autonoma di Trento è al secondo posto come numero di donatori, ma al di sotto della media nazionale (49.86) come numero di donazioni. La Sardegna, invece, riporta un indice di donazione più alto rapportato al numero di donatori. La differenza tra i due territori è dunque la frequenza con cui i volontari donano il sangue.
Il ricambio generazionale è storicamente una delle maggiori battaglie delle associazioni legate al sistema sangue. Nella tabella A4 del rapporto Istisan 2021 viene preso in considerazione il numero dei donatori in età compresa tra i 18 e i 25 anni.
Il Friuli Venezia Giulia è primo anche in questa classifica con un dato del 5.98 (la media nazionale è del 3.39), in fondo alla classifica si trova invece il Molise (2.32).
Gianpietro Briola, presidente dell’Avis nazionale, commenta: “Il rapporto Istisan conferma prima di tutto l’importanza che il valore gratuito delle donazioni periodiche e volontarie ricopre per la stabilità del nostro sistema sanitario. L’impegno dei giovani è evidente, a dimostrazione delle campagne e delle proposte che, come associazione, abbiamo portato e continueremo a portare avanti. Tuttavia, e i numeri parlano chiaro, è necessario agire per far sì che la donazione non rimanga un gesto fine a sé stesso, ma che sia ripetuto con regolarità nel corso del tempo”.
DonatoriH24 vuole fare la sua parte per sensibilizzare al dono, tramite il lancio della campagna #DaMeaTe. Per aderire basta inviare un breve video autoprodotto, da iniziare con la frase “Quando dono penso che…”, completandola poi con ciò che si ritiene importante, utile, appropriato per l’iniziativa. È possibile inviare i video via mail all’indirizzo dameate.donatorih24@gmail.com, via Whatsapp al numero 393 401 2016 o come messaggio privato alla nostra pagina Facebook.