A partire da giovedì primo dicembre si sono interrotte le misure di prevenzione per contenere la diffusione del West Nile Virus.
Lo rende noto il Centro Nazionale Sangue tramite una circolare in cui spiega che il provvedimento viene assunto “in considerazione delle attuali evidenze epidemiologiche e dell’andamento climatico e meteorologico stagionale”. Resta sempre la sospensione dalla donazione per 28 giorni per coloro che, in qualunque periodo dell’anno, abbiano soggiornato in Stati Uniti e Canada.
E’ tempo, dunque, di tirare una riga sul 2022: le province italiane in cui è stata riscontrata la presenza del virus sono quarantanove distribuite su dieci regioni (di cui tre, Piemonte, Emilia Romagna e Sardegna interamente “rosse”).
Le province in cui sono stati riscontrati casi di Wnv sono: Alessandria, Asti, Bergamo, Biella, Bologna, Brescia, Cagliari, Caserta, Catania, Como, Cremona, Crotone, Cuneo, Ferrara, Firenze, Forlì-Cesena, Gorizia, Lecco, Lodi, Lucca, Mantova, Milano, Modena, Monza e Brianza, Novara, Nuoro, Oristano, Padova, Palermo, Parma, Pavia, Piacenza, Pistoia, Pordenone, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Rovigo, Sassari, Torino, Trapani, Treviso, Udine, Varese, Venezia, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Verona e Vicenza.
L’areale originale comprende la Pianura Padana dalla quale il virus si è diffuso settimana dopo settimana, raggiungendo quasi tutto il nord Italia, a esclusione del Trentino Alto Adige e alcune province rimaste “bianche”. La presenza del virus ha inoltre investito la Sardegna e da lì ha varcato prima il Tirreno, raggiungendo la Sicilia, e poi coinvolgendo Calabria e Campania.
Le zone rosse in Italia e nel mondo sono individuate in base a tre criteri: il riscontro della prima positività per West Nile Virus su pool di zanzare o su esemplare di avifauna; il riscontro di positività confermata del test Elisa IgM e/o del test molecolare per Wnv in equidi; la notifica di un caso umano confermato di malattia neuro-invasiva da Wnv (Wnnd) o di febbre da Wnv (Wnf).
Nel 2021, in attesa dei dati definitivi del 2022, sono stati segnalati in Italia 54 casi di infezione da Wnv, di questi 35 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva, 4 i casi di febbre, 15 persone sono state identificate come donatori di sangue.