Ventidue sacche di sangue raccolte e tanti valori…dispensati. Intanto quello dell’altruismo, dice il marocchino Abdel – subito dopo essere uscito dall’autoemoteca dell’Avis parcheggiata di fronte alla moschea che lui frequenta – grato alla sezione di San Ferdinando che ha promosso il coinvolgimento della comunità islamica locale.