Il mondo della donazione di sangue e degli emocomponenti punta al futuro e lancia il progetto “Donatore 4.0”. È stato sottoscritto il protocollo d’intesa tra Fidas (Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue) e MioDottore – piattaforma leader nella prenotazione online di visite mediche e parte della Unicorn Docplanner – una sinergia che punta a snellire il percorso del donatore attraverso la digitalizzazione delle fasi di prenotazione e l’opportunità di sviluppare percorsi di televisite grazie al progetto “Donatore 4.0”.
La donazione di sangue e degli emocomponenti è fondamentale per garantire terapie trasfusionali ai pazienti che ne necessitano a causa di patologie o interventi, ma anche a seguito di incidenti. Non solo, diverse patologie croniche richiedono medicinali plasmaderivati quali salva-vita imprescindibili.
Ad oggi non esiste una tecnologia condivisa sul territorio nazionale finalizzata alla digitalizzazione del percorso della donazione del sangue e degli emocomponenti; anzi, il divario digitale che caratterizza il Belpaese si ripercuote anche sul mondo delle donazioni, tagliando l’Italia in due. Mentre diverse regioni del Nord Italia già si avvalgono di strumenti per prendere appuntamenti direttamente online, quali app, siti internet accessibili e preposti alla prenotazione e form di prenotazione, al Sud Italia spesso la fase di prenotazione del dono è ancora affidata esclusivamente a volontari che contattano singolarmente i già donatori.
Se da un lato il Sistema trasfusionale italiano deve far fronte a esigenze specifiche costanti (sono 1.800 le sole trasfusioni di sangue che avvengono ogni giorno in Italia), dall’altro lato l’attuale ripresa degli interventi chirurgici, parzialmente arrestati a causa della diffusione del Covid-19, richiede l’incremento della raccolta per riuscire a far fronte alle esigenze sanitarie di tutti. Un quadro complesso, come evidenziano i dati del Centro Nazionale Sangue: nei primi cinque mesi del 2022 si sono registrate carenze nella raccolta dei globuli rossi (-0,3% nel mese di maggio 2022 rispetto a maggio 2021) e nel plasma conferito alle aziende per la produzione di medicinali plasmaderivati (il bilancio del primo semestre del 2022 si chiude con un -4,1% rispetto a quanto conferito alle aziende nel primo semestre del 2021). La collaborazione tra Fidas e MioDottore intende dunque dare risposta all’esistente divario tra sangue ed emocomponenti raccolti e alle reali necessità del Paese, semplificando le procedure di prenotazione della donazione.
Giovanni Musso, Presidente Nazionale Fidas dichiara: “La collaborazione avviata oggi con MioDottore, una realtà leader nel settore della telemedicina, permette a Fidas di essere sempre più al passo con i tempi. A giovarne saranno sicuramente i donatori, che vedranno semplificata la fase di prenotazione del dono, ma siamo certi che l’intero Sistema ne trarrà importanti vantaggi”.
Luca Puccioni, ceo di MioDottore aggiunge: “Noi di MioDottore siamo orgogliosi di siglare l’accordo quadro con Fidas ed essere parte attiva nel progetto ‘Donatore 4.0’. La tecnologia gioca un ruolo determinante nel migliorare il benessere delle persone, in quanto rende più semplice e accessibile l’accesso alle cure. Questo si applica anche nel mondo delle donazioni del sangue e degli emocomponenti: proporre una nuova generazione di servizi e investire nella digitalizzazione del settore healthcare in Italia può avere un impatto dirompente sulla qualità di vita”.
La collaborazione tra MioDottore e Fidas vedrà una prima fase di realizzazione del progetto sul territorio di Roma, che coinvolgerà in maniera diretta l’associazione Ematos – Fidas OdV, la quale si avvarrà delle strumentazioni dell’app di MioDottore per la digitalizzazione dei processi nella fase di accoglienza dei donatori. “Il territorio di Roma è complesso e articolato su vari fronti e il settore trasfusionale non fa eccezione – ha affermato Samantha Profili, Presidente Ematos Fidas OdV -. La collaborazione con MioDottore sarà di stimolo per avvicinare al dono i più giovani e, in generale, gli utenti di app e di MioDottore. Un ulteriore passo nella direzione di una donazione sempre più smart e accessibile per tutti”.