West Nile Virus, allerta in 27 province
Cerchio rosso anche a Milano

2022-07-29T15:28:34+02:00 27 Luglio 2022|Salute|
West Nile Virus

Si allarga l’emergenza West Nile Virus. Sono sempre più le province italiane cerchiate in rosso, gli aggiornamenti del Centro nazionale sangue si susseguono a cadenza più che settimanale.

Una difficoltà in più per il sistema sangue, già ostacolato dal calo di donatori durante la stagione estiva e dalle complicazioni dovute all’emergenza sanitaria.

A oggi, sono 27 le province italiane in cui sono stati riscontrati casi di Wnv: Bologna, Brescia, Cremona, Cuneo, Ferrara, Gorizia, Lodi, Mantova, Milano, Modena, Novara, Nuoro, Padova, Parma, Pavia, Piacenza, Pordenone, Ravenna, Reggio Emilia, Rovigo, Udine, Treviso, Varese, Venezia, Vercelli, Verona e Vicenza. Il territorio su cui è presente l’infezione corrisponde al classico areale delle zanzare vettori del virus, è concentrato per ora maggiormente nella Pianura Padana e nel Triveneto. La presenza del virus ha inoltre raggiunto la Sardegna. L’allerta ha investito anche la Grecia (nell’unità periferica di Salonicco), la Serbia (Belgrado e Juzno Banatski), la Slovacchia (regione di Bratislava) e l’Ungheria (provincia di Gyor-Moson-Sopron).

Fonte: Centro Nazionale Sangue

Confermate, anche per il 2022, le misure precauzionali per i donatori che rientrano da Stati Uniti e Canada, in considerazione della persistente circolazione del virus nei paesi del Nord America.

Come disposto in una circolare diramata dal Centro Nazionale Sangue, indirizzata anche alle associazioni Avis, Fidas, Cri e Fratres, “per i donatori che abbiano soggiornato anche solo per una notte nella province interessate si raccomanda di utilizzare il test Wnv Nat quale alternativa al provvedimento di sospensione temporanea dalle donazioni per 28 giorni”.

Le zone rosse in Italia e nel mondo sono individuate in base a tre criteri: il riscontro della prima positività per West Nile Virus su pool di zanzare o su esemplare di avifauna; il riscontro di positività confermata del test Elisa IgM e/o del test molecolare per Wnv in equidi; la notifica di un caso umano confermato di malattia neuro-invasiva da Wnv (Wnnd) o di febbre da Wnv (Wnf).

Nel 2021 sono stati segnalati in Italia 54 casi di infezione da Wnv, di questi 35 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva, 4 i casi di febbre, 15 persone sono state identificate come donatori di sangue.