Due campagne dono molto promettenti
Le idee di Veneto ed Emilia Romagna

2022-05-05T14:31:53+02:00 5 Maggio 2022|Donazioni|
di Giancarlo Liviano D'Arcangelo

Le campagne di sensibilizzazione a favore del dono – specie in questi mesi che precedono l’estate con i suoi cali endemici – sono decisive per portare i donatori nei centri trasfusionali e ottenere i livelli di raccolta per salvaguardare la stabilità del sistema trasfusionale.

A marzo, come abbiamo potuto vedere attraverso le nostre analisi, sia sul fronte sangue intero che sul fronte plasma i dati di raccolta sono migliorati e bisogna continuare così. Da Veneto ed Emilia Romagna, allora, ecco due campagne molto interessanti che colpiscono e chiamano all’azione i tantissimi donatori che popolano due regioni così importanti nello scacchiere delle donazioni.

Il Veneto

In Veneto spazio a “Io Valgo 3.0: il terzo settore e le imprese insieme per la salute della comunità”. La campagna, frutto di una collaborazione tra Avis regionale Veneto e Admo Veneto, punta apromuovere la cultura del volontariato e della donazione del sangue all’interno degli ambienti di lavoro”. 

campagneScopo della campagna, è informare sui corretti stili di vita da tenere sul posto di lavoro, tra rispetto delle regole, prevenzione e attenzione al nostro prossimo, perché soltanto una società che punta al benessere potrà contare su donatori sempre pronti a donare in buone condizioni di salute.

Specie in una fase ancora transitoria della pandemia mantenere attenzione e buone pratiche è fondamentale per limitare le occasioni di contagio.

Ecco le parole di , Vanda Pradal, presidente di Avis Regionale Veneto, a proposito dell’iniziativa: “Lavorare in sicurezza è importante, il volontariato è fondamentale per dare un obiettivo in più a questa “società liquida” per riportare quei valori, quali la solidarietà, l’attenzione a quanti si trovano in momenti di difficoltà e ritrovare quella serenità che ti permette di lavorare con attenzione. Il progetto Io Valgo 3.0 a il ruolo di unione tra il mondo del lavoro e il volontariato. Una collaborazione importante per avere dei cittadini responsabili verso l’altro e attento nello svolgere il proprio ruolo di lavoratore in armonia con le imprese”.

L’Emilia Romagna

Già rivolta alle vacanze, estive, invece, la campagna promossa da Avis Emilia Romagna, dal titolo “Prima di (ri)partire, ricordai di donare!”. 

campagneIl monito è chiaro. Dopo due anni di Covid-19 e con le vacanze estive alle porte, il sistema non può permettersi raccolte inferiori alle attese, con eventuali carenze durante le vacanze estive e a settembre.

Maggio e giugno, per questo motivo, saranno mesi sicuramente decisivi, e quindi l’appello ai donatori è di prenotare la donazione prima di prenotare le ferie.

Ecco le parole di Laura Bocciarelli, vice presidente regionale e responsabile della comunicazione: “Quest’anno abbiamo pensato di rivolgerci anche a chi non è ancora donatore per invitarlo ad approfittare dell’estate per fare la visita di idoneità ed essere pronto a donare già a settembre. Ci piaceva l’idea di legare la partenza per le vacanze estive, per chi potrà andare in ferie, alla ripartenza dopo questo momento così difficile per tutti. Ci piaceva far sentire a donatori e aspiranti tali che, insieme, possiamo garantire al nostro sistema sanitario di poter offrire cure gratuite a tutti e ogni volta che occorre. Del resto, se molti donano sangue e plasma, gli emoderivati ci sono per tutti”.

Sul piano della comunicazione, due ami importanti sono stati dunque lanciati.

Campagne dono chiare, con un messaggio solido e che interagiscono con la vita di tutti i giorni dei donatori, tra esigenze di lavoro e prenotazione delle ferie estive, proprio alla viglia dell’estate.

Ora si attende la risposta dei donatori, che ogni anno ormai da tempo immemore rispondo con grande impegno ed entusiasmo, assicurando quell’autosufficienza sul sangue intero e il 70% di autonomia sul plasma che costituiscono la base solida per ulteriori miglioramenti futuri.