Giovani, arte, musica: le iniziative in Italia. Il lavoro delle associazioni

2022-03-31T14:15:05+02:00 31 Marzo 2022|Donazioni|
giovani di Giancarlo Liviano D'Arcangelo

Portare i giovani ai centri trasfusionali, trasmettere il legame naturale tra dono del sangue e bellezza, diffondere i valori del dono sul territorio affinché sedimentino e creino una base forte di donatori periodici in grado di sostenere l’autosufficienza degli emocomponenti nel futuro prossimo: sono questi i principali obiettivi che le associazioni di donatori italiane, Avis, Fidas e Fratres su tutte, si propongono di raggiungere.

Negli ultimi giorni, sono allora moltissime le iniziative degne di nota sul territorio, iniziative che meritano di essere raccontate e che mostrano una grande vitalità associativa, nonché un grande impegno dei volontari costante per tutti i mesi dell’anno.

Un impegno che secondo il presidente di Avis nazionale Gianpietro Briola, ha consentito una raccolta di globuli rossi in crescita a febbraio 2022 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e in controtendenza con un inizio di 2022 davvero molto difficile.

Iniziare dalle scuole è doveroso per ottenere una base di donatori duratura.

I giovani si appassionano al gesto di donare e portano la loro esperienza in famiglia, diffondendo la cultura del dono. Ecco perché sono da raccontare e ripetere iniziative come “Donare il sangue è donare la vita, organizzata da Avis Macerata: un concorso creativo grazie al quale centinaia di studenti delle scuole primarie del territorio cittadino hanno potuto rappresentare il gesto del dono attraverso i loro disegni, poi valutati e premiati da una commissione, sulla base del connubio più o meno riuscito di originalità e trasparenza/efficacia del messaggio.

Un’opera in concorso a PlasmArt

Transita attraverso le esperienze personali invece la propensione al dono coltivata da Avis Altopascio, in Toscana, grazie a degli incontri tra gli studenti delle scuole locali con Erika Todisco e Hicham Benmbarek Sheraian, due esempi concreti di come la solidarietà possa salvare vite umane.

Erika vide la sua vita cambiare quando a sua figlia Ginevra, di appena tre anni, fu diagnosticata una leucemia grave. Soltanto grazie alle trasfusioni e ai donatori la piccola è sopravvissuta, un’esperienza che Erika oggi racconta al mondo per trasmettere un messaggio decisivo: “Finché esiste un donatore esiste anche un’opportunità di vivere”. Ben, invece, oggi è diventato uno stilista di successo mondiale grazie al proprio brand di abbigliamento, un risultato possibile soltanto grazie a un trapianto di cuore, per un lieto fine che ha del miracoloso.

Lezioni di solidarietà per giovani e adulti che si trasformano in bellezza: è questo il senso di PlasmArt, concorso artistico a premi ideato da Avis comunale Latina giunto alla seconda edizione: se lo scorso anno furono 60 le opere presentate dagli artisti poi esposte in punti specifici della città, per il 2022 si punta ad accrescere decisamente il numero dei lavori. Chi vorrà partecipare può leggere il regolamento a questo link e inviare le proprie opere in forma di fotografiadisegnopittura e artwork entro il prossimo 31 maggio, per lasciare un segno in un momento storico particolare.

Fidas, in Puglia, punta invece sull’ottimizzazione della raccolta, e lo fa attraverso l’acquisizione di un’autoemoteca modernissima. Grande la soddisfazione del presidente di locale Corrado Camporeale: “È una importantissima novità per la nostra associazione – ha commentato – Una novità che attendevamo da tempo nell’ottica della ottimizzazione dei costi e delle modalità di donazione in esterna(…). Ci auguriamo che questa nuova autoemoteca possa ora dare nuovo impulso alla capacità dell’associazione di raggiungere i donatori nei Comuni di residenza e presso le scuole, le aziende e le caserme, aumentando così le donazioni raccolte”. 

Sempre forti nel sodalizio tra musica e dono del sangue le associate Fratres: al punto di coinvolgere il gruppo musicale “Il Volo”, a oggi tra i gruppi italiani più noti e apprezzati all’estero, in una iniziativa solidale a favore dei profughi della guerra in Ucraina che si svolgerà tra Modena e Bologna.

Un gran fermento, dunque, mixato a tanta energia, muove le associazioni italiane sul territorio.

Un lavoro che si spera possa essere sempre più capillare ed efficace nel portare sempre più donatori (giovani e non) nei centri trasfusionali, per inseguire collettivamente l’obiettivo strategico dell’autosufficienza.