Sport e donazione: mantenere il corpo sano per aiutare gli altri

2022-03-16T14:30:21+01:00 16 Marzo 2022|Sport|
Sergio Campofiorito

Lo sport e il dono, una sinergia valoriale perfetta.

Molti donatori di sangue considerano il proprio corpo come un santuario, un bene di cui prendersi cura non soltanto per un proprio tornaconto legato alla salute, ma anche per il bene della comunità. Donare al prossimo, quasi sempre uno sconosciuto, un “pezzo” di sé impone che quel pezzo sia di qualità.

Uno dei modi migliori per regolare lo stato di salute e fare in modo che sia e che resti a livelli ottimali è praticare attività fisica. La donazione di sangue è assolutamente compatibile con lo sport, con qualche lieve accorgimento. Per i praticanti amatoriali, la donazione di sangue intero consiglia una giornata o due di riposo.

Per chi, invece, fa dello sport il proprio lavoro che comprende allenamenti di ogni giorno e gare, va considerata, soprattutto nei primissimi giorni dopo il prelievo, la minore capacità del sangue di trasportare l’ossigeno legato all’emoglobina dei globuli rossi. L’effetto che potrebbe verificarsi sull’atleta è di avvertire una maggiore fatica e quindi un calo della prestazione.

L’associazione Avis, nel suo vademecum sulla donazione del sangue per gli atleti, spiega che “nelle 2-3 settimane successive alla donazione, per un atleta professionista è consigliabile: evitare nuove gare, monitorare la propria condizione fisica, evitare sforzi eccessivi e non pretendere le stesse performance precedenti la gara”.

Diverso è il discorso per la donazione del plasma in quanto non esistono controindicazioni, l’unico consiglio è quello di assumere molti liquidi nei due giorni successivi al prelievo.

sport

Corsa

Quali sono gli sport più adatti per un donatore di sangue? Alcune attività, più di altre, sono di ausilio alla circolazione sanguigna. Gli sport da sconsigliare sono quelli statici, ovvero le attività dove lo sforzo dei muscoli non viene accompagnato da spostamenti del corpo nello spazio (un esempio classico è quello del sollevamento pesi). Gli sport più adatti sono invece quelli dinamici come la camminata, la corsa, lo sci di fondo fondo il nuoto e la bicicletta. 

In particolare, il nuoto è forse l’attività più indicata tanto che viene consigliata anche a chi soffre di problemi all’apparato circolatorio. Durante il nuoto, oltre a mettere in moto gran parte dei muscoli, l’acqua produce una leggera pressione in tutto il corpo con un effetto massaggio a beneficio della circolazione. 

Anche le attività più basilari contribuiscono al benessere fisico: camminata e corsa sono assai utili alla circolazione del sangue nell’organismo, contribuiscono infatti a elasticizzare i vene e arterie così che il sangue circoli liberamente. Il tutto porta, quindi, a una diminuzione della pressione. 

Ovviamente, per poter svolgere una sana attività sportiva è più che consigliabile seguire una dieta varia ed equilibrata. Che poi, come ogni donatore sa, è uno dei modi per preservare il proprio “santuario”.