Come usare le immunoglobuline in caso di carenze? Lo studio Aifa – Cns

2022-03-04T14:47:20+01:00 4 Marzo 2022|Attualità|
di Giancarlo Liviano D'Arcangelo

Se le immunoglobuline scarseggiano, bisogna avere le idee chiare su come utilizzarle e compensare.

In tempi precari come quelli che stiamo vivendo, dopo due anni di pandemia e relazioni internazionali molto tese che potrebbero complicare inopinatamente l’approvvigionamento di prodotti strategici fondamentali come immunoglobuline e farmaci salvavita, è bene avere idee chiare su come ovviare a eventuali carenze.

Lo studio congiunto tra Aifa (Agenzia italiana del farmaco) e Centro nazionale sangue mira esattamente  a questo obiettivo: “fornire criteri obiettivi per garantire un utilizzo appropriato e prioritario delle IG in contesti di carenza, in modo da assicurarne la disponibilità prioritaria a quei pazienti per i quali questi farmaci non siano facilmente sostituibili, garantendo loro la necessaria continuità terapeutica”.

Quanto in una situazione globale così complessa cresca a dismisura l’importanza di guadagnare al più presto l’autosufficienza nazionale, è persino superfluo dirlo, ma Vincenzo De Angelis, direttore del Cns, spiega benissimo in che contesto “tecnico” ci troviamo sin dall’introduzione dello studio.

“I dati attuali di domanda dei MPD in Italia confermano, in aderenza a quanto osservato a livello internazionale – scrive De Angelis – l’incremento costante nell’uso delle Immunoglobuline polivalenti (a uso endovenoso e a uso sottocutaneo) che costituiscono oggi il driver della produzione di plasma per frazionamento. Negli ultimi anni l’utilizzo delle stesse ha continuato a crescere, comportando progressivamente un potenziale disequilibrio tra disponibilità e domanda. Ai problemi di approvvigionamento esistenti si sono aggiunti quelli legati alla pandemia causata dal Covid-19 con un impatto negativo sulla raccolta di plasma, soprattutto in Paesi extra-europei, che ha comportato ripercussioni sulla produzione globale di MPD la cui distribuzione è determinata sulle base di logiche di mercato che innescano inevitabilmente dinamiche competitive tra Paesi”.

Nella sua versione completa, lo studio congiunto Aifa – Cns è consultabile al link in basso:

LEGGI LO STUDIO COMPLETO

In quanto alle linee guida generali, ecco le principali regole da seguire in caso di carenze:

  • prescrizione esclusivamente nel rispetto delle indicazioni autorizzate da scheda tecnica e di quelle ammesse alla rimborsabilità ai sensi della Legge 648/96;
  •  utilizzo prioritario nelle indicazioni per le quali non sono disponibili alternative terapeutiche (e utilizzo preferenziale di alternative terapeutiche ove disponibili);
  • utilizzo del minor dosaggio efficace per il minor tempo necessario a garantire l’efficacia clinica

In tabella 1, più in dettaglio, ecco le istruzioni da seguire in base ai livelli di disponibilità, secondo i principi di utilizzo, screening e di priorità medica:

 

immunoglobuline

Lo studio si completa entrando nel merito del giusto utilizzo in base ai settori di applicazione, ma ciò che è importante sapere è che le istituzioni si muovono in anticipo per prevenire situazioni spiacevoli. Donare e prevenire ogni possibile carenza resta sempre la priorità, nel nome dell’obiettivo dell’autosufficienza che deve essere primario per tutti gli stakeholder.