
Olga Melnik si è svegliata con il rumore delle bombe. Era un deja-vu, le sembrava di essere tornata al 2014, i separatisti in strada a Kramatorsk, la guerra e l’assedio. Invece sono passati otto anni da allora, Olga ha riparato i muri del suo negozio di fiori che erano stati danneggiati dai combattimenti, si è sposata, ha due figlie di sei e quattro anni.
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