La raccolta dei globuli rossi a gennaio 2022 non offre particolari soprese rispetto alle attese.
Le lunghe settimane di aumento dei contagi a inizio anno, più le segnalazioni di carenze in molti territori italiani non lasciavano immaginari dati differenti, e anche i dati sulla la raccolta plasma che abbiamo pubblicato nei giorni scorsi avevano indicato una direzione ben precisa.
Dai dati pubblicati dal Centro nazionale sangue (fig.1), vediamo quindi che a livello di raccolta la diminuzione corrisponde al -9,5% rispetto a gennaio 2021, con tante, troppe regioni che hanno peggiorato le loro performance.
A incidere in modo significativo, senza dubbio, vi è il -14,7% della Lombardia, il -10,6% del Veneto, il -12,8% del Piemonte, il -10,1% della Toscana, il -12,9% della Sicilia e il -10,8% della Puglia, tutte regioni densamente popolate.
Solo Sardegna (+7%) grazie ai molti appelli, Emilia Romagna (+8,3%) e Liguria (+2,3%) hanno incrementato.
In figura 2 ci sono i dati che riguardano le unità trasfuse, e in questo caso il calo è stato dello 0,8%. Ma sulle trasfusioni, come sappiamo, il mero numero percentuale non è un dato che da solo può restituirci uno stato di cose indicativo. Probabilmente sono riprese operazioni chirurgiche sospese o si utilizzata qualche scorta.
In figura 3 e tabella 3, infine, i dati di raccolta che ancora sono relativi a un solo mese, spiegano i dati percentuali traducendoli in unità raccolte. Il -9,5 su scala nazionale si traduce dunque in 185.320 unità accumulate nel 2022 contro le 204.806 del 2021. Una differenza che si fa notare.
È evidente che sin da febbraio il trend di raccolta dovrà essere modificato. Per fortuna la morsa della pandemia sembra allentarsi e sono tantissime le iniziative delle associazioni in ogni regione italiana.
L’autosufficienza è un obiettivo strategico nazionale per il 2022, come abbiano ascoltato nella conferenza stampa in Senato delle scorse settimane in presenza dei principali stakeholder di sistema, e bisognerà impegnarsi molto per recuperare questo inizio in sordina.