La raccolta plasma in Italia non parte nel migliore dei modi in questo inizio di 2022. Non è una notizia che coglie impreparati, perché la violenta diffusione di Omicron e le carenze sangue verificatesi in tutte i territori nelle scorse settimane erano già una forte avvisaglia, ma in questo gennaio 2022 il calo registrato rispetto al gennaio 2021 è stato del -10,7%
Molti i triangoli rossi diffusi nell’infografica del Centro nazionale sangue, purtroppo a cominciare da regioni di grandi dimensioni e molto popolate come la Lombardia (-3,5%), l’Emilia Romagna (-18,6%), Toscana (-21,8%) , Piemonte (-21,6%), Sicilia (-22,6%) e Campania (-17%). Raccolta positiva invece nelle Marche (+5,6%), Puglia (+2,8%) e Calabria (+3,8%).
Misurando la raccolta in chilogrammi, come possiamo vedere in figura 2, si è passati dai 64.535 chilogrammi del 2021 ai 57.603 chilogrammi del 2022. Una partenza lenta che tuttavia ha ancora moltissimi mesi davanti per essere recuperata, riportando il sistema sugli standard di raccolta necessari per raggiungere gli obiettivi del nuovo anno.
Solo pochi giorni fa, in senato, è andata in scena una conferenza stampa che ha visto la partecipazione di tutti gli stakeholder di sistema, allo scopo di promuovere il lavoro sinergico tra associazioni, medici, pazienti e istituzioni nel rendere ancora più efficiente il sistema sangue.
L’autosufficienza sul plasma è considerato all’unanimità un obiettivo strategico nazionale, ma per ottenerla sarà necessario aumentare sin dal prossimo mese i livelli di approvvigionamento.