Addio 2021, ben arrivato 2022. Si chiude un anno difficile per il sistema sangue, se è vero che il Coronavirus ha suscitato (anche) un sentimento di solidarietà e vicinanza, i cui effetti si sono registrati nel terzo settore, è anche vero che l’ingranaggio è stato a più riprese rallentato dagli effetti dell’emergenza pandemica. Un esempio su tutti: il Covid ha accentrato risorse, sia umane, sia economiche, depauperando le associazioni di personale essenziale.
In tutto questo, però, lo spirito dei donatori non soltanto non è venuto a mancare, ma anzi si è rafforzato, creando gli anticorpi utili che serviranno alla tanta auspicata ripartenza del 2022. DonatoriH24 vi ha raccontato, giorno dopo giorno, il sistema sangue, abbiamo scelto dodici storie (una per ogni mese) per consegnare ai lettori un diario del 2021. Eccolo:
GENNAIO: Nasce SmartDONOR, l’app per donare: quando la tecnologia può risolvere le criticità
L’esigenza di accrescere la raccolta sangue è assodata tra tutti gli attori del sistema, e spesso abbiamo sentito dire i dirigenti delle associazioni di donatori o delle principali istituzioni del Paese in fatto di raccolta che uno dei problemi da risolvere è la componente organizzativa – aperture dei centri trasfusionali e facilità di accesso – processi che l’epidemia da Covid-19 ha complicato ulteriormente. Per fortuna, a volte è la tecnologia a intervenire come agente di efficace ottimizzazione, e per i donatori esiste uno strumento molto interessante che è bene far conoscere al maggior numero di persone possibili. Si tratta di SmartDONOR, una app dedicata a donatori e operatori del sistema sangue che è in grado di offrire un paniere completo di opzioni in grado di facilitare la promozione, la programmazione e la razionalizzazione della raccolta del sangue.
FEBBRAIO: Avis lancia Best Choice, il progetto per preparare i donatori di domani
Fate la scelta giusta, la best choice. Quando parliamo di dono del sangue, sono pochi i temi più importanti della formazione delle future generazioni di donatori, e nelle associazioni questo lo sanno. Ecco perché ogni anno, Avis, Fidas e Fratres investono impegno e risorse sui giovani. In tal senso, Best Choice (Best sta per “Benessere, educazione e salute nel territorio) di Avis è uno dei progetti più vasti e ambiziosi degli ultimi anni, sia per i numeri – punta ad arrivare a migliaia di studenti, sia per il campo d’azione nei contenuti, perché il tema di fondo, legato imprescindibilmente al gesto del dono, è quello degli stili di vita corretti. Per sapere tutto su Best Choice abbiamo intervistato Giorgio Brunello, presidente di Avis Veneto, regione capofila per la gestione del progetto.
Blood on board è un progetto che prevede l’utilizzo di un elicottero equipaggiato in modo completo e con sacche di sangue per soccorrere quei pazienti, sul territorio, purtroppo vittime di un incidente stradale o di un qualsiasi altro shock emorragico. Il sistema trasfusionale italiano è sempre al lavoro per accrescere i suoi livelli di efficienza, e ormai da alcuni mesi, quattro zone nel Paese offrono questo nuovo servizio che può legittimamente destare entusiasmo. Il numero delle vittime di incidenti stradali in Italia è da sempre troppo alto (anche se nel 2020 è calato del 25% in seguito ai lockdown e alle restrizioni), e una delle criticità per quel che riguarda l’efficienza dei soccorsi è sempre stata la difficoltà di operare trasfusioni in loco, specie se la logistica per intervenire dall’ospedale più vicino è complessa.
La carenza di professionisti del sangue, personale altamente specializzato in ambito ematologico, è un problema che unisce non solo la categoria del trasfusionista, ma anche i chirurghi che per operare necessitano di sangue. Il tema ha una ricaduta sui donatori di sangue e sugli stessi pazienti, già colpiti dalle patologie. È questo il quadro emerso dalle testimonianze raccolte da DonatoriH24 nell’ultimo periodo in cui le problematiche del mondo della sanità sono esacerbate dall’epidemia di Covid-19.
MAGGIO: La donazione di sangue diventa 2.0. Arriva DinApp, l’app per i volontari
La donazione di sangue diventa 2.0 grazie all’Avis Liguria. Negli store digitali sarà disponibile un’applicazione gratuita a servizio dei volontari. DinApp (Donatori in Avis) è in via di sviluppo da parte dei programmatori e offrirà un ventaglio di funzioni e informazioni riguardo a moltissimi aspetti della vita dei donatori, a partire dalle informazioni più aggiornate su donazioni di sangue e plasma sul territorio, calendari per raccolte sangue speciali e altri eventi associativi, e soprattutto faciliterà l’organizzazione della giornata di dono attraverso a una comodo sistema di prenotazione.
GIUGNO: World blood donor day 2021, l’edizione più tecnologica. Grande partecipazione e prospettive
Trasmesso per la prima volta in streaming in tutto il mondo, il Wbdd 2021 si è svolto il 14 e 15 giugno a Roma e ha rappresentato un’occasione importante per fare il punto della situazione sulla donazione del sangue, sulle criticità esistenti e sugli obiettivi per il futuro a medio e lungo termine.
Molte le voci illustri che si sono alternate durante la due giorni di celebrazioni, rappresentanti istituzionali, scienziati e presidenti di associazioni che in tutto il mondo si occupano di diffondere la cultura del dono del sangue e di fidelizzare i donatori.
LUGLIO: West Nile Virus, a La Spezia il primo caso del 2021. Scattano le misure targate Cns
È stato riscontrato in provincia di La Spezia il primo caso dell’anno di West Nile Virus. La minaccia del West Nile arriva ogni estate e specie all’esplodere del caldo nelle stagioni 2020 e 2021 l’andamento dei casi è da tenere sotto controllo. Il calo di donatori legato alla pandemia Covid-19 infatti non può accettare ulteriori complicazioni sul numero dei donatori, per non mettere a rischio l’autosufficienza nella raccolta sangue (a questo link il bilancio del 2021).
Basta un semplice, piccolo prelievo di sangue per individuare cinquanta tipi diversi di cancro. Lo studio, americano, che potrebbe dare nuovo impulso alle diagnosi precoci è stato pubblicato di recente sulla rivista Annals of Oncology. Secondo gli scienziati, il test permette anche di risalire al tessuto di origine della malattia e quindi di individuarne la localizzazione. Se la ricerca venisse confermata da ulteriori evidenze, sarebbe un passo avanti importantissimo nella lotta ai tumori, basti pensare a quanto sia essenziale, per la salute dei pazienti, scoprire quanto prima la malattia, ancora prima che si manifestino i sintomi, quando ancora è piccola e circoscritta.
SETTEMBRE: In un anno difficile il caso del Friuli. 37mila donazioni e 8mila sacche fuori regione
Come ormai è noto, quest’ultimo anno è stato molto difficile per la donazione di sangue. L’estate non ha certo migliorato la situazione, tanto che, solo pochi giorni fa, lo scorso 18 agosto, il Centro nazionale sangue comunicava una carenza di ben “650 sacche di sangue su tutto il territorio nazionale, a fronte della disponibilità di appena 90 per la compensazione interregionale, un segno che le difficoltà riguardano anche quelle regioni che normalmente riescono a mettere a disposizione le proprie scorte in eccedenza per compensare le carenze di altre regioni”. In questo quadro, va sottolineato il lavoro costante delle associazioni di donatori, Avis, Fidas, Fratres e Croce Rossa, ma fa molto piacere parlare di una bellissima storia che riguarda il Friuli Venezia Giulia, regione che in questi giorni, complice il 62esimo congresso provinciale dell’Associazione friulana donatori di sangue, andato in scena domenica scorsa a Lestizza in provincia di Udine, ha tracciato un bilancio del suo apporto alla rete trasfusionale contando 37 mila donazioni tra sangue e plasma, un numero importante che consentito di supportare il servizio trasfusionale nazionale con 8mila sacche di sangue inviate fuori regione.
OTTOBRE: “Non è mai abbastanza”. Da Avis un video musicale per promuovere il dono
Il ricambio generazionale è un argomento spesso al centro dei tavoli delle associazioni di donatori, l’età media del Paese è sempre più alta e porta a corollario una serie di problematiche che, giocoforza, si riscontrano anche nel mondo del terzo settore. Come riuscire a rafforzare l’esercito dei donatori di sangue reclutando i diciottenni di oggi e portandoli a essere i donatori di domani e la classe dirigente associativa del futuro? Per intercettare le nuove generazioni e promuovere la cultura del dono c’è bisogno di parlare col loro linguaggio, fatto anche di ritmi, melodie e immagini. La musica, senza alcun dubbio, è un viatico dal grande potenziale. A volte può bastare un verso, un ritornello giusto per far passare un messaggio che resta e innsecare quelle energie imprevedibili secondo cui da una parola può nascere un comportamento.
NOVEMBRE: Disegno di legge concorrenza 2021. In arrivo risorse per il sistema sangue
Il 5 novembre è stata approvata la bozza del Disegno di Legge sulla Concorrenza 2021, l’annuale strumento che regola alcune zone dei settori economici per aiutare lo sviluppo economico. La bozza completa è stata pubblicata on-line, eccola sul sito del Quotidiano Sanità. In particolare, l’articolo 17 si occupa di sistema sangue, vediamolo più in dettaglio in alcuni passaggi. L’articolo 15 della legge 21 ottobre 2005, n. 219 è sostituito dal seguente:
“Art. 15 (Produzione di medicinali emoderivati da plasma nazionale) – 1. I medicinali emoderivatiprodotti dal plasma raccolto dai servizi trasfusionali italiani sono destinati al soddisfacimento del fabbisogno nazionale e, nell’ottica della piena valorizzazione del gesto del dono del sangue e dei suoi componenti, sono utilizzati prioritariamente rispetto agli equivalenti commerciali, tenendo conto della continuità terapeutica di specifiche categorie di assistiti.
DICEMBRE: Gli auguri per il 2022 del sistema sangue. L’anno che verrà per Cns, Avis e Fratres
Il 2o22 è alle porte. Si chiude il 2021, un anno che ha pesantemente condizionato la quotidianità e stressato il sistema sanitario nazionale. Durante l’emergenza pandemica, fortunatamente non soltanto non è venuto meno l’impegno di associazioni e terzo settore legati al sistema sangue, ma l’impegno si è moltiplicato. Dai rappresentanti ai volontari, ognuno si è (letteralmente) tirato su le maniche per garantire il basilare diritto alla salute, fondamenta di civiltà e democrazia. Come è stato il 2021? E quali sono gli auspici per il 2022? Lo abbiamo chiesto ai maggiori attori italiani del sistema sangue, un’eccellenza che il mondo ci invidia.