
In futuro, un semplice esame del sangue potrebbe essere sufficiente per sapere in anticipo se l’immunoterapia contro il melanoma ha probabilità di successo o se è preferibile scegliere da subito un altro trattamento. Enrico Lugli, dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas, e Andrea Cossarizza, dell’Università di Modena e Reggio Emilia, hanno infatti scoperto, con i loro gruppi di ricerca, che i livelli misurati nel sangue di una popolazione di cellule immunitarie chiamate MAIT possono aiutare a prevedere le probabilità di risposta all’immunoterapia nei pazienti con melanoma in stadio avanzato.