#6diAvis, l’hashtag che rafforza i valori
Il territorio e il racconto di un’identità

2021-09-10T13:17:21+02:00 10 Settembre 2021|Donazioni|
di Giancarlo Liviano D'Arcangelo

Se siete donatori e fate un psot, hashtag #6diAvis.

Il mondo dei donatori di sangue è un luogo ricco, votato alla positività, consapevole di quanto la solidarietà reciproca sia uno dei fondamenti del vivere sociale.

E poiché i social network sono un posto perfetto per raccontare e raccontarsi, valorizzando le proprie esperienze e il proprio immaginario, Avis può contare su una comunità virtuale che contribuisce a definire il dono del sangue e a definirsi come soggetto attivo della raccolta sangue in Italia verso l’obiettivo dell’autosufficienza.

L’Hashtag #6diAvis impazza sui social e offre una panoramica molto interessante del dialogo tra sede nazionale e sedi locali, tra iniziative organizzate come vere e proprie campagne mediatiche ufficiali e spinte dal basso, con il risultato di colorare il web di valori, idee e sguardi sull’importanza di donare.
Un campionario?
Eccolo.
Si va da l’input di Avis nazionale, che sottolinea una caratteristica etica del dono in Italia, l’anonimato


Alle risposte delle sedi locali, come quella di Avis Enna, che si sofferma sul sentimento di gioia che caratterizza il momento che segue il dono:

“#6diAvis è un Hashtag che usiamo da circa 1 anno come modo per ribadire l’identità dei nostri donatori, che nell’ultimo anno e mezzo hanno fatto uno sforzo notevole per contrastare tutti i problemi legati alla pandemia – ci spiega Boris Zuccon, ufficio stampa di Avis nazionale – un modo per ritrovarci attraverso i social network e valorizzare le energie del territorio”.

A volte l’hashtag consente di mostrare i ruoli dei volontari o attimi della loro vita privata, e condividerli con la comunità avisina.

Hashtag

Il risultato è un mosaico di idee, concetti, pensieri, testimonianze, che si legano bene a un’altra iniziativa do Avis di cui abbiamo parlato nelle scorse settimane su Buonsangue, i video che raccontano il Fil Rouge indistruttibile tra donatori e pazienti visibili sul canale YouTube di Avis Nazionale.

Se l’obiettivo a breve termine di Avis e delle altre associazioni italiane è quello di coinvolgere sempre di più le nuove generazioni come classe dirigente associativa e zoccolo duro della rete di raccolta italiana, questo tipo di racconto è sicuramente efficace e mostra primi passi sulla strada giusta.