Carenza sangue, l’appello di Avis
E’ allarme per i talassemici

2021-08-04T15:54:04+02:00 4 Agosto 2021|Attualità|
di Sergio Campofiorito

“Donazione straordinaria” e “carenza sangue” sono le due voci che più si susseguono nell’ambito del volontariato legato alle donazioni di sangue in questa estate 2021. Ma potrebbe essere anche l’estate del 2020, 2019 e così a ritroso.

“I dati nazionali – commenta il presidente Avis, Gianpietro Briola – indicano una flessione nella raccolta di globuli rossi. Sono a rischio le terapie per i pazienti acuti e cronici. Per questo, prima di partire per le vacanze, Briola lancia un appello: “Prenotiamo la nostra donazione”.

I dati, su tutto il territorio italiano, stanno mostrando una massiccia flessione nella raccolta sia di globuli rossi, sia di plasma. A destare preoccupazione sono le cure per i pazienti talassemici che necessitano di regolari trasfusioni.

Le associazioni di pazienti talassemici – continua il Briola – nel corso delle ultime settimane, hanno segnalato al Centro nazionale sangue una carenza diffusa di sacche di sangue in diverse regioni. Proprio per questo motivo, dopo aver promosso la campagna #Donaindoppio, Avis sta chiedendo un ulteriore sforzo a tutti i donatori veicolando un messaggio tanto semplice, quanto diretto ed essenziale attraverso i propri canali di comunicazione, c’è bisogno di sangue. C’è bisogno di te. Vieni a donare”. 

carenza

La campagna Avis

Tanti donatori regolari partono per le vacanze e tanti cittadini rischiano di diventare riceventi a causa degli spostamenti in aumento che comportano un incremento degli incidenti stradali.

Nel flusso vacanziero rientra ovviamente anche il personale ospedaliero, così capita che chi vorrebbe donare il sangue trovi una porta chiusa perché mancano infermieri e dottori.

Alcuni ospedali alzano bandiera bianca, molti nosocomi sono costretti a sospendere gli interventi chirurgici in regime ordinario dovendo concentrare le scarse risorse ai pazienti che hanno bisogno di trasfusioni sia per patologie croniche, sia per conseguenze di gravi politraumi o complicanze a seguito di interventi chirurgici.

“La richiesta di sangue ed emocomponenti – afferma il responsabile Avis – non va mai in vacanza e proprio in questo periodo dell’anno, complici le partenze e i viaggi, si registra un incremento degli incidenti stradali.

Ecco perché, se già quotidianamente circa 1.800 pazienti hanno bisogno di una trasfusione, durante l’estate questo numero rischia di aumentare vertiginosamente. Nell’ultimo report pubblicato dal Centro nazionale sangue, quello relativo al mese di giugno, il calo nella raccolta dei globuli rossi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno è stato del 10%, nonostante il 2020 fosse l’anno in cui era esplosa la pandemia.

Che si parta o si trascorra l’estate in città, prenotare la donazione è necessario. Per questo il nostro invito, il nostro appello, è quello di contattare la sede Avis più vicina, prenotare la propria donazione e compiere questo gesto straordinario per potersi godere con serenità le meritate vacanze e permettere, a tanti pazienti che ne hanno bisogno, di vedersi assicurate le terapie salvavita”.

GUARDA su Facebook la campagna estiva pro dono del Centro nazionale sangue