Finalmente, alla rilevazione numero di giugno, la sesta, arrivano i dati completi sulla raccolta dei globuli rossi in Italia da parte del Centro nazionale sangue (qui i dati completi), dopo un lungo periodo in cui non è stato possibile sapere quale fosse la situazione in regioni comunque molto popolate come Lazio e Campania.
Il dato mensile di giugno 2021 su giugno 2020 non è molto positivo, dopo un maggio difficile da giudicare per la parzialità dei dati. Come si vede in figura 1, si registra un calo del 10% complessivo che mostra come l’inizio dell’estate, e soprattutto la voglia di distrazione dopo mesi di chiusure non abbia aiutato la raccolta sangue.
Significativi i cali in regioni di solito guida, come la Lombardia, che ha fatto registrare un -10,8%, il Piemonte (-8,3%) o il Veneto (-10,1%). In crescita invece le unità trasfuse, che sono aumentate dell’1,8%, in virtù della normale ripresa delle operazioni ospedaliere classiche.
Il dato negativo di giugno, è tuttavia compensato da quello generale in figura 2, che riporta la quantità di globuli rossi raccolti nel periodo compreso tra gennaio/giugno 2021 vs gennaio/giugno 2020: in questo caso, per fortuna, si registra una crescita del 5,7% che lascia bene sperare per il prosieguo dell’anno. Crescono tuttavia, per i motivi suddetti, anche le quantità trasfuse, del 6,9%. È molto importante dunque una razionalizzazione delle risorse sulla base dei principi di appropriatezza.
Interessante, infine, in figura 3, il dato sulle unità rilevate e programmate dal Centro nazionale sangue sulla base della stima 2021, che è di 2.425.156 unità per l’intera annata. Se la programmazione a questo punto dell’anno era di 1.188.368 unità, la quantità realmente rilevata è di 1.222.934. Siamo dunque al 103% della raccolta preventivata, leggermente in vantaggio.
Ciò che è importante, a questo punto , è continuare con i prossimi due mesi facendo il massimo possibile con campagne, raccolte speciali e rafforzamento della raccolta mobile, anche nelle località balneari, è tirare la volata a partire da settembre, sperando non vi siano nuove, dolorose chiusure.