“Be red, be yellow”, la campagna Avis
Donare sia sangue, sia plasma

2021-07-06T14:42:18+02:00 6 Luglio 2021|Uncategorized|
di Giancarlo Liviano D'Arcangelo

Si chiama “Be red, be yellow” e questa evocazione dei colori iconici per eccellenza dell’universo dono del sangue, il giallo e il rosso, ha un senso ben preciso: spingere i donatori di sangue avisini e non a intervallare i tuoi tipi di donazione, il sangue intero e l’aferesi per il plasma, in modo da permettere al sistema sangue italiano i due principali obiettivi sistematici attuali: confermare l’autosufficienza sui globuli rossi già raggiunta da qualche anno, e accrescere l’autosufficienza sul plasma e i plasmaderivati, oggi al 70% ma in continua crescita.

La nuova campagna di comunicazione di Avis nazionale è tutta da scoprire, in tutta la sua ricchezza e i suoi segreti.

Alla base, dunque, vi è un concetto preciso: perché scegliere tra rosso e giallo se si può avere tutto? A spiegare questa idea semplice ma efficace per ribaltare una prassi abitudinaria, ci pensa uno spot video davvero ben eseguito, molto breve (appena 30 secondi), eppure godibilissimo. Eccolo:

Meglio donare doppio allora, come spiega il presidente di Avis nazionale Gianpietro Briola: “Le persone tendono a effettuare sempre la stessa tipologia di donazione – ha detto – mentre se decidessero di alternare sangue e plasma potrebbero dare un contributo ancora più essenziale al sistema trasfusionale e sanitario nazionale”.

La campagna di Avis, così ben orchestrata e piacevole,  arriva proprio al momento giusto, ovvero alle porte del periodo estivo, endemicamente più difficile in fatto di raccolta.

Sempre Briola, ha specificato che seppur con impatto minimo, l’ultima stagione di pandemia ha comportato un calo di donatori che bisogna contrastare: “Nel 2020 – ha ribadito – il nostro Paese ha registrato un calo di circa il 5% delle donazioni. Si tratta di una flessione contenuta, le cui cause vanno ricondotte in larga parte alla netta diminuzione degli interventi chirurgici non urgenti durante la prima ondata della pandemia. Anche durante la pandemia gli italiani hanno manifestato concretamente la propria sensibilità ai temi del dono e, ancora una volta, hanno dimostrato quanto sia fondamentale il contributo di tutti per raggiungere l’autosufficienza, un traguardo essenziale che, purtroppo, non è ancora stato raggiunto nella raccolta di plasma da destinare alla produzione di farmaci salvavita e che rende tuttora necessaria l’importazione di circa il 25% delle scorte”.

Molto diretta e originale la gamma iconografica della campagna avisina “Be red, be yellow”, come dimostrano i manifesti e i materiali social, densi cromaticamente, in grado di far pensare a scene di vita quotidiana che fanno immaginare il dono come un gesto quotidiano da inserire nel paniere di comportamenti ormai codificati in quanto normali (donare è come giocare alle costruzioni, annusare un fiore, andare a fare spesa dal fruttivendolo), con il rispetto profondo di un’idea di diversità e comunità solidale tipica del mondo associativo.

Ecco di seguito le immagini, in tutta la loro bellezza:

Fig. 1 I peperoni

Fig. 2 I mattoncini

Fig. 3 I fiori

Il perché di tali scelte lo ha spiegato Claudia Firenze, di recente eletta presidente di Avis Toscana e impegnata nella comunicazione in Avis nazionale come responsabile dei progetti comunicativi: “Attraverso scene di vita quotidiana narrate con un linguaggio ironico, divertente e con una forte componente cromatica –  ha detto – abbiamo voluto porre l’accento sulla possibilità di compiere entrambi i gesti di generosità, accrescendo così il proprio il sostegno ai pazienti bisognosi di una trasfusione o di una terapia emoderivata. Proprio per questo motivo, tutta la campagna gioca sul concetto che non occorre scegliere tra rosso e giallo – e quindi tra sangue e plasma – perché si ha la possibilità di vivere la vita a colori e si può “donare in doppio”, come recita lo slogan che si presta già a essere un hashtag tormentone #donaindoppio”.

Ora non resta che diventare tutti parte della campagna “Be red, be yellow” e condividere i materiali sui nostri social. Donare, anzi, donare in doppio, servirà a tutti i pazienti bisognosi di scorte di vivere un futuro prossimo sereno e all’insegna della buona salute.