Sinergia con le istituzioni e plasma
Avis determina l’agenda del futuro

2021-06-29T15:50:26+02:00 29 Giugno 2021|Attualità|
di Giancarlo Liviano D'Arcangelo

È stata un’assemblea ricca e piena di spunti decisivi per il domani, in quanto, già dal titolo che Avis ha scelto, lo sguardo sul domani per raccogliere le sfide del tempo contemporaneo come la raccolta plasma è la prova di una forte consapevolezza dei dirigenti avisini sulle priorità.

L’evento, l’ottantaseiesimo in una storia gloriosa, si intitolava infatti “Il Fil Rouge che unisce. Il rinnovamento di Avis tra obiettivi associativi e sfide globali”, parole che evocano il legame innato e inscindibile tra donatore e paziente con l’opportunità di salvare vite ogni giorno.

Ma affinché un associazione come Avis possa sbocciare sempre più e far bene nel lavoro di “trincea” sul campo, è essenziale che le istituzioni ufficiali siano sempre disponibili a dare il proprio apporto, un dato che ha sottolineato, in apertura di convegno, anche il Sottosegretario di Stato alla Salute Andrea Costa: “Il dono – ha detto – rappresenta la più alta forma del volontariato e contribuisce a salvare vite umane e che, soprattutto per me che sono donatore con questa associazione, rappresenta un motivo di orgoglio e un obbligo morale essere presente qui con voi oggi. Se siamo riusciti a resistere alla pandemia il merito è stato dell’attività capillare effettuata sul campo. Le Istituzioni ci sono, non per sostituirsi a voi, ma per dirvi grazie e affiancarvi nell’impegno straordinario che quotidianamente svolgete sul territorio”.

Importante, a nostro parere, che anche dal sottosegretario sia arrivato un monito per la raccolta plasma, a testimonianza si un tema che ormai è diventato condiviso.

L’autosufficienza plasma è a tutti gli effetti una necessità strategica nazionale, da risolvere anche attraverso la politica: “Il plasma – ha ribadito Costa – è fondamentale per supportare l’industria farmaceutica. Con il presidente Briola abbiamo avuto diversi incontri per tracciare percorsi condivisi con la politica per risolvere le difficoltà che si riscontrano a livello territoriale”. Spazio, nelle dichiarazioni del sottosegretario, anche per il tema della carenza di personale nei centri trasfusionali, per la quale secondo lui “è strategico il coinvolgimento degli specializzandi, un obiettivo che dobbiamo seguire e centrare insieme, così come il ricambio generazionale”, e il tema dei giovani donatori, che “bisogna sensibilizzare facendo capire loro quanto sia importante mettersi a disposizione degli altri, è fondamentale per mantenere solido il nostro sistema”.

Largo poi lo spazio agli interventi dei rappresentati associativi, visibili sul canale YouTube di Avis e qui in basso, nello streaming completo dell’evento:

Interessanti, in tal senso, i dati sulle donazioni avisine, che sono state tantissime e in calo solo del 4%rispetto all’annata precedente, come possiamo vedere in figura 1.

Fig.1 I risultati delle regionali di Avis nel 2021

In attesa della nuova campagna di comunicazione, che sarà presentata nei prossimi giorni e che naturalmente commenteremo su Donatorih24, l’assemblea è stata occasione anche per presentare la versione 3.0 di Rosso Sorriso (in basso il trailer) l’iniziativa di Avis in collaborazione con RaiPlay che punta a coinvolgere le famiglie nel mondo del dono attraverso il lavoro con i più piccini.

A chiosa della giornata, le parole del presidente Gianpietro Briola, che ha voluto ringraziare personalmente tutti gli associati e i donatori italiani. “Se le attività trasfusionali hanno retto alla pandemia – ha detto il maggiore dirigente avisino – il merito è stato della passione e del senso civico che contraddistinguono i nostri volontari”.