
L’estate è appena iniziata e in Sardegna è già piena emergenza sangue. Non solo per la tradizionale carenza estiva (dovuta al minor numero di donazioni e al maggiore fabbisogno, causato dall’affluenza di turisti e all’aumento statistico di incidenti stradali) ma la regione deve anche fare i conti con chi amministra la sanità pubblica.
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