Il Wbdd, dal 2005 festa mondiale
Celebrare il gesto più bello che c’è

2021-06-11T14:50:27+02:00 11 Giugno 2021|Attualità|
di Giancarlo Liviano D'Arcangelo

Dal 2005, la figura del donatore di sangue è diventata ancora più prestigiosa. Sedici anni fa, infatti è stata istituita dall’Organizzazione mondiale della Sanità il World Blood Donor Day, una celebrazione internazionale da svolgersi ogni anno – il 14 giugno – in una diversa nazione del mondo, allo scopo di sottolineare la necessità assoluta che in ogni angolo del pianeta uomini donino il proprio sangue per il benessere di altri uomini che ne hanno bisogno, salvando vite umane.

Perché il 14 giugno? Si tratta di una scelta ponderata e motivata da un’altra ricorrenza: è il compleanno di Karl Landsteiner, scopritore dei gruppi sanguigni e co-scopritore del fattore Rh, uno scienziato che ha segnato un solco nella storia della conoscenza della materia biologica più importante per l’organismo, l’autostrada rossa da cui passano tutte le informazioni.

Il World Blood Donor Day, itinerante e condiviso da tutti i Paesi che fanno parte dell’Organizzazione mondiale della sanità, segnalato sui calendari delle celebrazioni da tutti i media, è un enorme volano per ricordare ai cittadini – ma anche ai governi stessi – il valore sommo del dono del sangue, alla ricerca di una condivisione del valore etico del dono gratuito e volontario. Una realtà che in Italia conosciamo bene ma che non è così scontata in altre parti del mondo, dove la raccolta di sangue avviene a pagamento o addirittura in modo occasionale o rudimentale, senza una vera organizzazione e in base alle esigenze estemporanee.

Una disuguaglianza che va combattuta, perché ogni uomo dovrebbe avere diritto alla stessa qualità di cure mediche a prescindere dal suo luogo di nascita.

Per ovviare a questo obiettivo ambizioso, ma sicuramente raggiungibile con il tempo in un’era in cui ogni parte del mondo è collegata alle altre attraverso la tecnologia e il web, le varie organizzazioni che si sono succedute a dare vita a ciascuna edizione del Wbdd, hanno creato delle campagne mediatiche organizzate efficaci, in grado di colpire l’attenzione e trascinare il pubblico e la stampa a parlare di donazione.

Lo scorso anno il Wbdd doveva essere organizzato dall’Italia con un grande evento in presenza, per poi essere rimandato causa pandemia, ma niente ha potuto impedire che la campagna di comunicazione facesse il giro del mondo.

Ogni anno, gli script delle campagne sono state incentrate su aspetti diversi legati al dono del sangue ma assolutamente decisivi, volti a far comprendere tutte le sfaccettature e le implicazioni di una donazione, spesso accompagnati da immagini significative e in grado di emozionare, scuotere o far riflettere.

Ecco, a ritroso, le ultime 5 campagne create per il World Blood Donor Day:

2020 – Le persone hanno bisogno di sangue sempre!

2019 – Donando sangue puoi salvare vite!

2018 – Ogni secondo, qualcuno, da qualche parte, ha bisogno di sangue

2017 – Dona sangue, dona ora, dona spesso

2016- Il tuo sangue salva la mia vita. Condividi vita, dona sangue.

Come si può vedere, emergono così aspetti a cui non è semplice pensare da soli, come il legame tra il dono e il salvataggio della vita di un paziente che magari ha appena avuto un incidente stradale, o la cui abitazione è stata bombardata in una delle troppe guerre che infestano il pianeta. O come la semplice ordinaria amministrazione negli ospedali, o per le patologie rare da cui possono essere colpiti pazienti di tutte le età e in tutto il mondo.

E nel 2021? Il claim di questa edizione è “Give blood and keep the world beating”, una frase a nostro giudizio bellissima perché in grado di far capire in un secondo quanto ciascuno di noi può fare per gli altri, come se la vita umana sul pianeta fosse un unico, tambureggiante battito.

Ecco il video preparato per l’edizione che partirà tra pochi giorni: è da non perdere, per la sua capacità di motivare: