Certi segnali di forte ripresa nella produzione dei globuli rossi in Italia si erano già intuiti a marzo, quando, pur senza i dati complessivi di due regioni molto popolate come Lazio e Campania, si notava un trend di crescita nel resto del territorio nazionale.
Ad aprile, tale sensazione, è fortemente confermata dai dati pubblicati dal Centro nazionale sangue, al punto che, pur senza i dati della Campania a causa del riassetto organizzativo in corso nel suo Centro regionale sangue, aprile 2021 fa registrare una crescita complessiva del 31,4% su aprile 2020. Naturalmente a influire c’è il lockdown che la scorsa stagione complicò fortemente la raccolta sangue proprio in questo periodo di riferimento, in primavera, nel periodo marzo, aprile e maggio, ma i dati appena raccolti mostrano che quel momento è ormai alle spalle, che il sistema ha saputo riorganizzarsi e riassettarsi all’insegna di una maggiore efficienza, e che gli obiettivi preventivati per il 2021 sono più che raggiungibili.
In figura 1, si possono osservare i dati relativi di aprile 2021 vs aprile 2020: in quanto a produzione, la crescita è talmente generalizzata che si fa fatica a mettere in luce un dato più di un altro, ma tra le regioni guida, ovvero quelle più popolate sicuramente sono notevoli le performance di Veneto (+45,4%) e Lombardia (+47,6%). Tra produzione e consumo, poi, esiste uno scarto di circa quattromila unità a favore della produzione, 197.064 unità prodotte contro 193.191 trasfuse.
In figura 2, invece, è possibile osservare i dati di raccolta complessivi rilevati tra gennaio/aprile 2021 vs gennaio/aprile 2020. In questo caso, pur con la solita assenza pesante della Campania, la crescita è del 3,5%, con Lombardia (+17,7%), Veneto (+11,9%) ed Emilia Romagna (+13,5%9 a contribuire fortemente.
Buono anche il bilancio tra produzione e consumo, con 789.239 unità raccolte e 753.576 trasfuse, in un momento in cui, stando alle notizie, il sistema ospedaliero sta lentamente tornando alla sua attività regolare.
Infine il dato, importante, sulla programmazione. In figura 3 si può vedere la percentuale finora raccolta nel paese in relazione con la programmazione del Centro nazionale sangue. Ebbene, si scopre che vi è uno scostamento in positivo di 42.996 unità, il che significa che sono state raccolte il 106% delle unità previste.
Un fatto positivo in vista dell’estate, endemicamente un periodo più complicato nella raccolta, verso la quota di 2.526.819 di unità che è la quota individuata per l’autosufficienza 2021.