Valutazione dello studio Tsunami, ecco cosa dice il comunicato Aifa

2021-04-08T16:39:49+02:00 8 Aprile 2021|Attualità|
di Redazione

Era attesa da tempo, e finalmente, con molto ritardo, è arrivata la valutazione  di Aifa (Agenzia italiana del farmaco) che spiega cosa dicono i risultati di Tsunami, il più importante studio randomizzato sull’utilizzo del plasma iperimmune come terapia anti Covid-19.

Le notizie non sono ottimali, perché, dallo studio effettuato grazie al lavoro di 27 centri clinici distribuiti in tutto il territorio nazionale che hanno arruolato 487 pazienti (di cui 324 in Toscana, 77 in Umbria, 66 in Lombardia e 20 da altre regioni, è emerso che non ci sono differenze significative tra i risultati ottenuti con i 241 assegnati al trattamento con plasma e i 246 alla sola terapia standard.

Il trattamento al plasma, altro dettaglio importante,  è stato effettuato con plasma convalescente ad alto titolo di anticorpi neutralizzanti (1:160), associato alla terapia standard, rispetto alla sola terapia standard in pazienti con COVID-19 e polmonite con compromissione ventilatoria da lieve a moderata, quindi un titolo anticorpale sicuramente importante e superiore a quello di molti altri studi internazionali precedenti.

plasma iperimmune tsunami

Il professor Francesco Menichetti

Il plasma iperimmune, in sostanza, non può essere innalzato a una vera e propria terapia anti Covid-19 standardizzata su larghi numeri, ma potrà ancora essere utilizzato, come avviene ancora in molte strutture sanitarie sul territorio, in veste di terapia compassionevole che in moltissimi casi documentati ha portato benefici concreti ai pazienti cui era stata somministrato.

L’utilizzo del plasma iperimmune, insomma, potrà continuare in base alla valutazione dei clinici.

Resta valida, in tal senso, l’osservazione che alla fine della raccolta dei dati aveva fatto il professor Francesco Menichetti, principal investigator del progetto: “Con il plasma iperimmune si possono fare due errori gravi. O considerarlo sin da subito un presidio sicuramente inefficace, o, al contrario, considerarlo un presidio salvavita. Un errore uguale e contrario. Non ha molto senso usare il plasma da convalescente con i pazienti in terapia intensiva, mentre può avere un senso riservarlo a quei pazienti che hanno una polmonite in fase precoce”.

Per chi invece volesse leggere integralmente la valutazione di Aifa su Tsunami, ecco il link completo:

Leggi la valutazione Aifa su Tsunami