Plasma iperimmune e Unione Europea: scelti i progetti che otterranno i fondi

2021-01-12T12:04:29+01:00 12 Gennaio 2021|Primo Piano|
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L’UE qualche mese fa ha indicato di voler sostenere concretamente la terapia basata sul plasma dei guariti nella lotta al Covid-19 mettendo a disposizione 36 milioni di euro.

Il Comunicato stampa della Commissione dell’Unione Europea

E’ di ieri il comunicato stampa dell’ufficio preposto della Commissione dell’Unione Europea che indica l’avvenuta selezione dei progetti da finanziare per migliorare e rendere più efficiente la raccolta nei paesi europei:

“La Commissione Europea ha selezionato 24 progetti per la raccolta di plasma da donatori guariti da Covid-19. Queste sovvenzioni sono il risultato di un invito inviato lo scorso luglio a tutti i servizi per la raccolta sangue pubblici e senza scopo di lucro dell’Unione Europea e del Regno Unito per richiedere finanziamenti per l’acquisto di apparecchiature per la raccolta del plasma.

Questa azione è finanziata attraverso lo Strumento di sostegno alle emergenze, per un totale di 36 milioni di euro.
I progetti, che si svolgeranno in 14 stati membri tra cui anche l’Italia, sono nazionali o regionali e, nella maggior parte dei casi, implicheranno la distribuzione di fondi a un gran numero di centri di raccolta di sangue o plasma locali (oltre 150 in totale)”.

Parla Stella Kyriakides, commissaria per la salute: “Quando si tratta di ricerca sulle terapie per Covid-19, è necessario esplorare tutte le opzioni per garantire che i trattamenti sicuri ed efficaci possano essere resi disponibili il più rapidamente possibile.
Grazie a i numerosi richiedenti che hanno risposto all’invito della Commissione, la raccolta del plasma può ora essere aumentata attraverso i progetti selezionati, che sosterranno l’uso del plasma convalescente come possibile trattamento promettente. Stiamo facendo tutto il possibile per fornire ai cittadini terapie sicure ed efficaci contro il Covid-19”.
Le sovvenzioni sosterranno l’acquisto di una serie di macchine per la plasmaferesi e apparecchiature correlate, inclusi kit di raccolta, apparecchiature di conservazione, test di laboratorio e caratterizzazione del plasma.

Saranno utilizzati anche per i cambiamenti organizzativi all’interno dei centri del sangue. Sono state ricevute candidature da 14 Stati membri e dal Regno Unito e sono stati accettati progetti per il finanziamento in tutti questi paesi”.