Danzare, per affermare con l’armonia del ritmo i valori della solidarietà. E poi condividere tutto sui social. L’Avis di Modena sabato 10 ottobre ha avviato una dance challenge su Instagram e Tik Tok intessuta di sogni, amicizia e canzoni legate alla donazione di sangue.
L’iniziativa è un divertente concorso tra chi si vorrà cimentare in un’originale coreografia messa in scena dai due ballerini Evita Stork e Arben Giga, a corredo di un pezzo musicale creato dal Dj Sir-k con il testo del rapper MH, e quindi realizzare un video con il proprio balletto e lanciarlo sul proprio profilo entro il 24 ottobre.
Davide Gavioli, social media manager e donatore Avis, ha contribuito all’organizzazione dell’iniziativa. Ecco cosa ci racconta.
Com’è nata l’idea di un’iniziativa Avis così social e divertente?
Abbiamo risposto all’esigenza di sperimentare una specie di comunicazione che non fosse solo rivolta ai giovani, ma lasciare che fossero i giovani a parlare ai giovani del progetto di Avis.
Ci siamo rivolti a dei creativi e abbiamo chiesto a loro di veicolare il messaggio nel modo più adatto al loro modo di comunicare. Così è nata la challenge. I coreografi e il rapper del territorio modenese hanno creato qualcosa di completamente originale senza alcun tipo di suggerimento. Una propria produzione creativa.
Quindi i social possono rivelarsi utili per diffondere messaggi più profondi?
Credo non sia più il momento di considerare questi canali soltanto come strumenti di comunicazione. Siamo in una società in cui i social sono il nostro tempo, quello che noi facciamo sui social non è più solo intrattenimento, è parte della nostra quotidianità. Ignorare questi canali oggi secondo me va ben oltre la miopia. E’ invece fondamentale occupare il nostro tempo riempiendo la rete di contenuti che rendano manifesta la nostra partecipazione a progetti di sensibilizzazione e di volontariato.
La dance challenge è iniziata sabato 10 ottobre, avete già dei feedback?
I giovani sono molto vicini al genere del ballo, del rap, dell’hip hop e quindi si sono sentiti molto coinvolti nel progetto. E’ un bel messaggio che abbiamo dato alle giovani generazioni perché diciamo che riconosciamo il valore della creatività del mondo giovanile e chiediamo loro di supportarci con il loro tipo di comunicazione e formati. E’ un bel precedente.
E tutti coloro che partecipano al mondo Avis, ma che di social network non si intendono?
In questo caso si può ribaltare la situazione. Per una volta il nonno e il genitore possono andare dal proprio figlio o nipote a consigliargli un video diverso dagli altri. Non tutti i ragazzi sono in collegamento con i canali di Avis, quindi anche questa è sensibilizzazione.
Il testo della canzone
Sangue del mio sangue
Dono la mia parte.
C’è chi si deve salvare.
È importante.
Non darò mai le spalle.
Se non fai del bene è come fare male.
C’è chi ci ha perso tutto basta un gesto.
È fare un regalo non è tempo perso.
Pensa se servisse a tuo fratello.
Non ti chiedo nulla ma riflettici almeno.
Come partecipare con Avis Modena
Basta avere un proprio profilo Instagram o Tik Tok, vedere il video e scaricare il pezzo musicale andando su @avismodena_provinciale. Poi studiare la coreografia ed esibirsi davanti all’obiettivo del proprio smartphone, e infine pubblicare il video sul proprio profilo entro il 24 ottobre, taggando @avismodena_provinciale e aggiungendo l’hashtag #avisdancechallenge.
Il video che saprà catturare l’attenzione della giuria composta dagli ideatori della coreografia verrà premiato con un buono del valore di 200euro. Tutti i video dei partecipanti verranno ripostati nei canali Avis.