Il nuovo studio americano che unisce plasma iperimmune e Remdesivir

2020-10-10T20:43:45+02:00 11 Ottobre 2020|Attualità|

Negli Stati Uniti è stato approvato un nuovo studio per unire gli effetti di plasma iperimmune e quelli del farmaco Remdesivir per creare un’efficace terapia d’emergenza al Covid.

L’istituto nazionale delle allergie e delle malattie infettive (NIAID) ha indicato un gruppo di aziende, tra cui il produttore farmaceutico giapponese Takeda, che ha iniziato a testare un trattamento sperimentale per i pazienti di Covid-19 ospedalizzati derivato dal plasma convalescente di persone che si sono riprese dal nuovo coronavirus.

L’istituto nazionale per la salute statunitense sta finanziando lo studio, che arruolerà 500 pazienti ospedalizzati da tutta l’Africa, Asia, Europa e Nord e Sud America.

Lo studio confronterà il nuovo farmaco in combinazione con il farmaco antivirale Remdesivir prodotto da Gilead Sciences Inc., GILD 0,76% rispetto a un trattamento con Remdesivir e un placebo.

Il farmaco in esame combina anticorpi anti-coronavirus derivati ​​da campioni di sangue prelevati da più pazienti guariti. L’obiettivo è quello di creare una forma più potente ed efficace della cosiddetta terapia al plasma di convalescenza rispetto a quella normalmente derivata da un singolo paziente. Il nuovo farmaco è chiamato “immunoglobulina endovenosa iperimmune” o hIVIG, ed è talvolta indicato semplicemente come “iperimmune”.

LEGGI l’articolo sul Wall Street Journal