La Takeda vince il bando per la lavorazione del plasma. L’emocomponente raccolto verrà lavorato dall’azienda per arrivare sottoforma di farmaco salvavita ai pazienti affetti da emofilia, immunodeficienze primitive ed altre malattie rare. L’azienda, che ha i propri stabilimenti a Rieti e Pisa, ha vinto la gara del programma del Ministero della Salute nell’ambito dell’autosufficienza nazionale del sangue.
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