Raccolta plasma ad agosto 2020
Un calo da recuperare nei prossimi mesi

2020-09-29T12:53:51+02:00 29 Settembre 2020|Donazioni|
di Giancarlo Liviano D'Arcangelo

Un mese difficile per motivi endemici, che paga, probabilmente, ulteriori difficoltà legate alla voglia di staccare la spina dopo mesi difficili: la raccolta plasma in Italia del mese di agosto 2020 è inferiore a quella del 2019, e si interrompe il trend di miglioramento che aveva caratterizzato giugno e luglio secondo le rilevazioni del Centro nazionale sangue.

Il calo non è particolarmente doloroso, si tratta di un -6,1% su scala nazionale, e come si può vedere in figura 1 è il risultato di un andamento piuttosto irregolare delle varie regioni. Ottimi i risultati per esempio in Puglia, dove la crescita è stata del 70,1%, e la raccolta è aumentata anche in Molise (+70,6%), nelle Marche (+7,6%), in Valle d’Aosta(+9,1%) e nelle province autonome di Trento (+20%) e Bolzano (+15,8%).

Fig.1 La raccolta plasma in Italia nel rapporto agosto 2020 vs agosto 2019

In calo tutte le altre regioni, purtroppo anche le più popolate e storicamente decisive per innalzare i livelli di raccolta generale. La Lombardia infatti fa registrare un calo del -3,7%, il Veneto del -1,6%, il Piemonte una riduzione addirittura del -20,9%.

Per quanto riguarda invece la raccolta nazionale in chilogrammi, nel periodo esteso gennaio/agosto 2020 vs gennaio agosto 2019, il calo della stagione corrente, come si vede figura 2, tabella 3, è indietro di circa 13mila chilogrammi, una quantità che dovrà essere recuperata nei prossimi mesi.

 

Fig.2 Il rapporto 2020 vs 2019 in chilogrammi

Come? I suggerimenti sono arrivati dalle maggiori autorità sistema sanitario nazionale italiano come Vincenzo De Angelis, direttore del Centro nazionale sangue, Pierluigi Berti, presidente della Simti (società italiana di medicina trasfusionale e immunoematologia) e Gianpietro Briola, presidente nazionale Avis e coordinatore Civis durante il livestreaming di mercoledì 23 settembre 2020 organizzato da Donatorih24, e che si può rivedere integralmente in basso:

Migliorare l’accesso ai centri trasfusionali, sensibilizzare i giovani ai valori del dono, responsabilizzare i media a trattare le questioni legate alla salute pubblica in un modo più razionale e meno deliberatamente emotivo sono le soluzioni da praticare: l’autosufficienza ematica, come i lettori di Donatorih24 sanno bene, è un obiettivo che riguarda tutti e che va raggiunto attraverso il lavoro comune e coordinato.