DonatoriNati e la maratona del donatore
“Vinciamo insieme” contro l’emergenza

2020-09-03T18:08:35+02:00 3 Settembre 2020|Primo Piano|
donazione polizia di Laura Ghiandoni

L’ultima settimana di agosto ha richiesto una rapida risposta dei donatori per arginare la carenza sangue determinata dalle vacanze estive. Per fronteggiare il periodo delicato DonatoriNati, l’associazione della Polizia dello Stato, dal 22 al 29 agosto ha rafforzato la propria presenza nei centri trasfusionali di tutto il Paese, coinvolgendo gli allievi del 209esimo corso di formazione nelle scuole di Polizia. Abbiamo chiesto al presidente dell’associazione, Claudio Saltari, com’è nata l’iniziativa e quali sono stati i risultati ottenuti.

Come nasce l’idea della maratona del donatore?

Quest’anno a causa del Covid-19 per la prima volta ad agosto le scuole di polizia su tutto il territorio nazionale sono rimaste aperte ed hanno proseguito i corsi di formazione. La permanenza degli allievi è diventata opportunità di raccolta sangue nel mese più critico dell’anno, oltre che un’occasione per formare i giovani sull’importanza del dono. Siamo quindi scesi in campo con la maratona del donatore dal 22 al 29 agosto per coinvolgere una dopo l’altra le 13 scuole nella raccolta.

Quali sono stati i risultati che già potete prendere in esame?

Su 900 allievi, circa 300 hanno contribuito donando sangue. 300 è anche il numero delle sacche di sangue intero raccolto fino ad ora. Hanno partecipato alla maratona circa il 33 per cento dei giovani che in media hanno tra i 25 e i 26 anni. La maratona non è finita, ancora stiamo continuando ed il 5 settembre saremo attivi a Caserta.

Siete soddisfatti della partecipazione e del risultato raggiunto finora?

Per noi è stato un successo. Ad agosto le sacche di sangue hanno il triplo del valore dato che anche il Centro nazionale sangue aveva lanciato l’appello per la carenza in molte regioni, tra cui la Toscana, che di solito è in prima linea per la raccolta. Siamo contenti di aver contribuito a fronteggiare l’allerta prima che si arrivasse all’emergenza.

Qual è stata la pietra angolare che ha permesso il successo dell’impresa?

La maratona è stata organizzata nelle scuole di polizia delle varie città italiane in base ai cicli di formazion

Donatorinati maratona donatore

Scuola di Polizia di Peschiera del Garda, Verona

e dei futuri agenti. E’ stata organizzata la raccolta cercando di impattare il meno possibile il loro percorso di studio e chiamandoli nei centri solo nei momenti più indicati. E’ inoltre stato essenziale il sostegno del capo di Polizia dello Stato, Franco Gabrielli e l’appoggio della nostra direzione centrale per collaborare al meglio con gli istituti scolastici.

Coinvolgere i giovani è un obiettivo centrale nell’impegno delle associazioni oggi. Qual è stato il vostro sforzo in tal senso?

Prima abbiamo istruito i giovani sul tema dell’importanza della donazione e poi, dopo aver compiuto il nobile gesto al centro trasfusionale, abbiamo premiato i futuri agenti consegnando una pettorina da podista con il numero uno. L’iniziativa si chiama “Vinciamo insieme” ed il numero impresso nel pettorina indica che noi donatori di sangue e plasma siamo tutti vincitori.maratona del donatore

E per il futuro? Che cosa significa l’iniziativa?

I futuri agenti al termine del corso verranno assegnati ai singoli posti di lavoro in tutta Italia per ricevere la sede di servizio. Per la nostra associazione sono delle “cellule” che andranno a parlare dell’importanza del dono in altri territori. Diventeranno dei megafoni per creare una rete diffusa anche nelle piccole province e sensibilizzare i colleghi agenti di polizia. Siamo soddisfatti perché la maratona del donatore ci darà un risultato importante anche nel lungo termine.