West Nile Virus, l’aggiornamento del Cns
Nuovi casi in Lombardia, in Emilia e Piemonte

2020-07-24T11:02:06+02:00 22 Luglio 2020|Attualità|
di Giancarlo Liviano D'Arcangelo

La zanzara che può trasmettere il West Nile Virus è una delle minacce estive per i donatori di sangue, e già nelle scorse stagioni ha creato non pochi problemi alle percentuali di raccolta già intrinsecamente inferiori nel periodo estivo.

Nei giorni scorsi, il 9 luglio, abbiamo pubblicato su DonatoriH24.it una esaustiva guida su cos’è il West Nile Virus, su come si propaga e su cosa devono fare i donatori, ma come sa bene il Centro nazionale sangue è molto importante che il monitoraggio sulla diffusione del virus – specie dopo gli enormi problemi creati dal Covid-19 – sia costante e prontamente comunicabile ai cittadini.

Dopo le primissime rilevazioni, che avevano già individuato il virus in provincia di Cremona, l’ultimo bollettino del Cns amplia il raggio d’azione dei casi: a oggi, come si può vedere in figura 1, le provincie toccate sono, oltre a Cremona, quelle di Brescia, Lodi, Mantova, Milano, Cremona, Parma, Piacenza e Torino.

Fig.1

Per quanto riguarda invece l’estero, oltre a Canada e Stati Uniti che come di consueto prevedono l’applicazione delle misure di sicurezza sui donatori permanenti, ci sono tracce di casi in Romania, nelle province di Buzau e Prahova.

Di conseguenza, scatta l’applicazione, per i donatori che abbiano soggiornato anche solo per una notte nelle province di Lodi, Brescia, Mantova (Regione Lombardia) e Piacenza (Regione Emilia-Romagna), di quanto disposto in merito dal decreto ministeriale 2 novembre 2015 “Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti” e alle “Indicazioni per la sorveglianza e la prevenzione della trasmissione del West Nile Virus e Usutu mediante la trasfusione di emocomponenti labili nella stagione estivo-autunnale 2020”, ovvero di far ricorso al test WNV NAT quale alternativa al provvedimento di sospensione temporanea per 28 giorni dei donatori che abbiano trascorso almeno una notte nelle aree interessate.