Se il monitoraggio della raccolta plasma (qui i dati di maggio) è balzato al centro del dibattito per la centralità legata al Covid-19 e alla cura al plasma iperimmune, non va assolutamente trascurato il dato della produzione e consumo di globuli rossi, che in Italia consente già l’autosufficienza nazionale, sebbene questo valore sia un risultato da conquistare con impegno anno dopo anno senza dare assolutamente nulla per scontato.
Dell’importanza strategica dell’autosufficienza ne ha parlato di recente Gianpietro Briola nell’audizione alla Commissione Affari Sociali di mercoledì 24 giugno, chiedendo in esclusiva per DonatoriH24 alla ministero della Salute sforzi importanti a livello di risorse umane ed economiche per garantire l’equilibrio di un sistema che è strategico e non po’ essere trascurato.
Il 2020 del rapporto produzione e consumo di globuli rossi risente inevitabilmente dell’epidemia, che ha condizionato entrambe le grandezze. Nella raccolta dei dati completi, che come sappiamo compete al sistema Sistra sulla base delle informazioni inserite dalle Strutture di coordinamento per le attività trasfusionali delle Regioni, Province Autonome e Strutture Militari. Per consumo, va specificato, si intende l’insieme delle unità trasfuse ai pazienti e delle unità eliminate per cause tecniche, sanitarie, controlli di qualità e scadenza.
In figura 1, ecco i numeri riguardanti le variazioni percentuali della produzione nel confronto relativo tra maggio 2019 e maggio 2020. Se sul piano nazionale, con i dati indisponibili di Lombardia e Lazio il calo è del -29,2%, sul piano delle singole regioni come si può vedere campeggiano tanti delta negativi, fatta eccezione per il Molise (+25%), per la Basilicata (+4,2%) e per la Calabria (+4,1%).
Fig. 1
In figura 2, nell’identico periodo di riferimento, ecco invece il dato in termini di variazione percentuale che indica il consumo di globuli rossi, il cui calo per fortuna ha ecceduto il calo di produzione.
Fig. 2
Infine, in figura 3 tabelle 5 e 6 i dati relativi alla produzione nazionale e per ciascuna regione nel confronto tra periodo compreso tra gennaio/maggio 2010 e gennaio/maggio 2020. Il 2020 come si può vedere è leggermente indietro di qualche migliaio di unità ma i dati 2020 sono manchevoli di due regioni importanti come Lombardia e Lazio.
Fig.3
Dopo il Covid-19, dunque c’è già stata una parziale ripresa, che dovrà continuare anche nei mesi estivi magari creando un dato in controtendenza con quello fisiologico, per assicurare il valore strategico dell’autosufficienza al nostro paese anche in questa annata così difficile.