Andrea Bocelli e il plasma iperimmune
Il cantante dona a Pisa da Menichetti

2020-05-26T16:22:13+02:00 26 Maggio 2020|Personaggi|
di Giancarlo Liviano D'Arcangelo

I medici e gli scienziati coinvolti nel protocollo lo hanno detto: bisogna essere veloci per reclutare i pazienti guariti da Covid-19 da cui prendere il plasma iperimmune, perché il rischio è che in poco tempo la carica di anticorpi del plasma svanisca. Così, proprio stamattina, uno degli artisti italiani più amati dal pubblico come il cantante Andrea Bocelli è andato all’ospedale Cisanello di Pisa per donare nell’ambito di uno studio coordinato dal professor Menichetti sull’utilizzo del plasma iperimmune come cura per le persone malate di Covid-19.

Menichetti, come sappiamo grazie al recente livestreaming di DonatoriH24 dedicato alla fase due del plasma iperimmune, visibile in basso, è attualmente uno dei principal investigator della sperimentazione nazionale, e così la notizia del dono da parte di Bocelli è già transitata diffusamente nella stampa nazionale.

Ne hanno parlato il Messaggero, il Corriere della Sera, perfino Dagospia e tantissime testate web locali da nord a sud, raccontando i dettagli della malattia, che per il cantante non è arrivata a uno stato di gravità drammatico, costringendolo tuttavia ad annullare molti concerti.

Dal punto di vista del sistema trasfusionale e dei pazienti tuttavia, l’augurio è che il dono di Bocelli sia veicolo promozionale per tutti quei pazienti guariti da poco che avrebbero ancora la possibilità di donare e che ancora non lo hanno fatto.